Marcegaglia Ravenna-Edilesse Cavriago 3-2 (25-13, 25-16, 17-25, 23-25, 15-8)
Marcegaglia Ravenna: Mengozzi 19, Ortolani, Plesko 12, Lehtonen 8, Sirri 18, Lirutti 7, Rambelli, Garnica 5, Ranghieri 6, Monti ne, Tabanelli (L), Saviotti 1. All. Babini
Edilesse Cavriago: Luppi 5, Astolfi, Carboni (2° L) ne, De Paola 9, Bassoli, Dolfo 4, Dukic 12, Spampinato (L), Gabrielli, Padura Diaz, Uchikov 20, Burgsthaler 7, Sassi. All. Bonitta
Arbitri: Gelati e Simbari
Durata: 22’, 23’, 25’, 30’, 16’. Tot. 1h56’
Note Ravenna: attacco 58%, ricezione 61%, ace 9, service error 20, muri 8.
Note Cavriago: attacco 44%, ricezione 51%, ace 5, service error 18, muri 11.

Ad un passo da un’altra grande impresa, l’Edilesse cede dopo cinque set e quasi due ore di battaglia alla Marcegaglia Ravenna nella prima sfida dei play-off promozione.
E’ quindi la Marcegaglia a portarsi a casa questa gara-1, dopo che una clamorosa rimonta dei ragazzi di Bonitta, che hanno recuperato dal 2-0 al 2-2, non è sfociata in un successo al tie-break, dove i ragazzi di Babini sono stati più lucidi nei momenti decisivi del set.
Peccato perché una Edilesse azzoppata (out Hrazdira, De Paola e Luppi in campo per quasi tutta la partita ma in condizioni fisiche non ottimali) aveva sfiorato una sorta di miracolo, con protagonisti forse inattesi (Dolfo, chiamato in causa dal secondo set in avanti, ha fatto molto bene) e il solito grande Nikolay Uchikov, ancora una volta miglior marcatore del match, ma soprattutto capace di prendersi responsabilità importanti nei momenti decisivi di terzo e quarto set.
E allora sabato sera (Pala Bigi, ore 20.30) gara-2 diventa già decisiva per i gialloneri, che per rimanere in corsa devono vincere per poi andarsi a giocare la “bella” giovedì 15, ancora al Pala Costa di Ravenna.
Bonitta è costretto a rinunciare a Hrazdira, con De Paola in diagonale con Dukic in posto 4, mentre Babini deve fare ancora a meno di Miseikis, confermando quindi Sirri nel ruolo di opposto, con Plesko e Lirutti come martelli.
Primo set a senso unico, ed è direzione Romagna: la Marcegaglia fa malissimo al servizio e gestisce nel migliore dei modi la fase di cambio palla, sfruttando anche 5 errori al servizio di Cavriago sulle prime 9 battute del match.
E’ un turno dai 9 metri di Matija Plesko a scrivere la parola fine ad un set che, dall’8-4 della prima pausa tecnica, la Marcegaglia comanda sino al 21-10 firmato Sirri.
Bonitta ci prova inserendo Dolfo e Padura Diaz, ma non basta: 25-13 Ravenna e dimenticare in fretta, almeno per quanto riguarda casa Cavriago.
Ed invece no, ci pensa Jukka Lehtonen a risvegliare subito gli incubi di una possibile serataccia giallonera, con 4 servizi micidiali che mandano subito sott’acqua l’Edilesse (4-0).
E allora dentro Luppi per Bassoli e Dolfo per Astolfi, e sarà così sino alla fine.
Oreste fa subito benissimo in attacco e dal 12-5 Ravenna riporta sotto i suoi sino al 15-11, ma la concretezza di Mengozzi in attacco e la crescita di Sirri chiudono le porte della possibile rimonta giallonera, con un 25-16 che non ammette repliche.
Terzo set, Bonitta riparte con gli stessi uomini e qualcosa comincia a cambiare: 1-3 Edilesse, anche se Garnica chiude subito il buco con l’ace del 3 pari.
Poi sale in cattedra Nikolay Uchikov, ed è spettacolo vero. Da prima linea (6-8 giallonero alla prima pausa tecnica), poi sul 9-11 Nikolay si presenta ai 9 metri e spacca tutto.
Ace, mezzo ace, rigiocata con attacco da seconda linea, un altro ace… l’Edilesse vola via sul 10-18 firmato dall’oppostone bulgaro e dalla concretezza in attacco di Dukic e De Paola, che entrano nel cuore della sfida assieme ad un Burgsthaler che torna in “media muro” con 4 stampate vincenti.
La chiusura 17-25 degli ospiti è una sentenza, così come l’ottimo avvio di quarto set di una Edilesse che fa vedere a tutti quanti perché è arrivata sin qua.
Dukic è uno spettacolo da prima e da seconda linea, sul 7-11 per Cavriago l’inerzia sembra tutta giallonera, ma Ravenna è ancora viva.
Mengozzi si esalta a muro (10-11), ma il cuore di Dolfo arriva a muro su Sirri per il nuovo +4 Edilesse sul 10-14.
Mengozzi è letale anche al servizio (ace del 14-15), ma Dukic è splendido a mettere giù il pallone del 18-19, prima che Luppi faccia paura a Plesko con la flot del 20-22.
Esplode il Pala Costa sull’attacco del 22 pari di Sirri, ma quando Dolfo torna da Uchikov sono dolori per Ravenna; attacco del 22-23, muro-tetto di Burgsthaler su Mengozzi per il 22-24, poi al secondo set-ball ancora “Super Uchikov” spazza tutto con la bordata del 23-25 che manda la gara al tie-break.
Comincia un grande Mengozzi a muro e in attacco (3-1 Ravenna), ma ancor più gigantesco è Uchikov, che è una furia al servizio e in attacco e regala l’ultimo vantaggio giallonero sul 4-5.
Sirri da una parte fa centro, De Paola no, e l’8-6 della Marcegaglia al cambio campo diventa 10-6 quando Plesko buca ancora il muro giallonero.
L’ultima carta coach Bonitta se la gioca con Padura Diaz, dentro per De Paola, ma non basta per fermare Lehtonen (ace del 13-7) e Sirri, che chiude la sfida con l’attacco del 15-8 e dà l’appuntamento a tutti quanti per gara-2.