Una Pasqua triste ed ancora a pensare che fosse stato tutto un incubo. Un risveglio brusco dopo i sogni dell’estate scorsa ma anche la voglia di ripatire subito. Tutto questo ed anche altro, c’è nella testa e nei cuori di dirigenti e tifosi della Quasar Massa Versilia. La sconfitta interna nel derby ed il contemporaneo successo di Mantova al tie break, chiudono nel peggiore dei modi la stagione dei versiliesi. Una stagione piena di passione ma anche di errori. Una stagione sbagliata per molti aspetti ma che, una volta digerita la delusione, può davvero rappresentare un bagaglio di esperienza importante per il futuro. Ecco le parole a caldo del tecnico Gheorghe Cretu e del presidente Italo Vullo subito dopo la gara di sabato.
“Nelle ultime tre gare, eccetto forse il quarto set di Roma, la squadra ha giocato con grinta e determinazione e penso avremmo meritato di rimanere in Serie A – ci ha detto Cretu – Semmai dobbiamo rammaricarci per esserci svegliati troppo tardi e di aver gettato al vento le gare interne con Gioia e Mantova. Per quanto fatto contro Santa Croce, invece, non abbiamo niente da rimproverarci, tutti hanno visto la grinta e la voglia messe in campo dalla squadra. Personalmente, sono amareggiato per non aver saputo dare di più ma voglio davvero ringraziare la società e lo staff tecnico per il lavoro fatto e la fiducia concessami”.
Già con lo sguardo rivolto al futuro, invece, il presidente Vullo.
“E’ finita come nessuna si augurava ma come in fondo temevamo – ci ha detto il massimo dirigente della Quasar Massa Versilia – Mantova ha battuto Castellana e noi siamo retrocessi. Contro Santa Croce abbiamo giocato una buona gara ma non è bastato. Complimenti ai nostri cugini che possono giocarsi le proprie chance nei play off. A noi rimane la soddisfazione di aver fatto sempre da soli, sia nel bene che nel male. Nessuno ci ha mai regalato niente, è andata così anche con Santa Croce, e questo ci permette di salutare la categoria a testa alta e con orgoglio. Certo questa stagione rappresenta un’epserienza importante per il futuro. Speriamo di risollevarci al più presto e di farne tesoro”.