Stadium ritrova i tre punti contro Motta di Livenza. Super prestazione gialloblù che li spinge a quota 2 successi. Bombardi: “Ci serviva per l’autostima, avevamo bisogno di certezze sul nostro livello e le abbiamo trovate.”

“Solito” sestetto per Mescoli: Rossatti-Nasari in banda, Bombardi-Rustichelli al centro, Quartarone opposto ad Albergati e Matteo Rustichelli libero.
L’inizio di partita è molto bilanciato, le squadre proseguono punto a punto strappandosi a vicenda le redini del gioco. Il primo doppio vantaggio è di Mirandola, che con l’ex Albergati segna il 10-8. Motta riassorbe il distacco e segna la parità sul 13-13, ribaltando la situazione con un +2 sul 17-19. Bombardi non ci sta, e nel suo turno di battuta trascina i gialloblù verso il nuovo sorpasso 20-19. Lo spettro di Mirandola si ripropone quando vede gli avversari allontanarsi 20-22. Mescoli chiama pausa e cerca di reindirizzare il gioco. Saibene sbaglia al servizio e Albergati riesce a reinserire sui binari il treno gialloblù pareggiando a 23. Si parte verso i vantaggi, e a Stadium vengono annullati tre set point. Il quarto è però affidato all’opposto gialloblù, che non sbaglia e permette al pubblico del Palasimoncelli può festeggiare la vittoria del primo set.

Nel secondo set Albergati, come qualsiasi ex che si rispetti, sale in cattedra e segna il 4-1 prima di cedere ai biancoverdi. La spaccatura creata dal gialloblù si amplia e si riduce nel prosieguo, ma è ancora su un salutare 14-9 al momento in cui il coach trevigiano Zanardo chiama pausa ed esaurisce quelli a disposizione per arrivare a 25. Il vantaggio massimo del set è di 6 punti con il tabellone che segna il 17-11. Motta ne infila due e Mescoli si rifugia nel timeout per evitare ricadute dei suoi. Rossatti segna due ace che sono il punto definitivo del set: Bevilacqua lo sostituisce in ricezione sul punteggio di 21-14. Bombardi show: sono due ace a firmare il 25 a 14.

Il terzo segmento vede una Motta sicuramente più combattiva del secondo, ma non più ai livelli di apertura. I mottesi vanno in timeout sul punteggio di 8-5 senza però rivoluzionare l’aria del Palasimoncelli. Aria che sembra invece giovare a Bombardi che mura, attacca e batte da primo della classe. La prestazione corale che ne risulta è proficua. Rustichelli è in servizio quando i trevigiani chiamano timeout sul 20-14 e riprendono nervo, impensierendo Mescoli al punto di chiamare i suoi in panchina sul 22-17. Bombardi segna l’ennesimo muro su Luisetto e guadagna sette match point. Mian annulla ma sbaglia al servizio. Mirandola torna al successo.

DICHIARAZIONI

Finalmente siamo usciti nel fondamentale che deve essere nostro: la battuta. Abbiamo degli ottimi battitori ma non eravamo riusciti a sfruttarlo nelle partite scorse. Chiaramente se mettiamo questo tipo di pressione alle altre squadre diventiamo scomodi per molti. Questa vittoria fa bene perché veniamo da un momento non facile: due trasferte giocate senza punti fanno sorgere sicuramente delle insicurezze, e invece abbiamo capito che in questo campionato possiamo giocarcela veramente con tutti.
Marcello Mescoli, allenatore

Venivamo da una brutta sconfitta alla domenica. Ci siamo allenati a ranghi ridotti ma volevamo riprenderci dalla prestazione di Belluno. Ad Acqui ci sarà un’altra partita tosta ad attenderci: è una trasferta lunga ma non dobbiamo uscire dai binari e dobbiamo continuare a spingere. L’importante è continuare a lavorare e allenarsi sempre meglio.
Federico Bombardi, centrale

Sono molto contento. Per me non era una partita come le altre, era più sentita e sono entrato subito carico. I ragazzi sono stati tutti bravissimi: abbiamo giocato un’ottima pallavolo, completamente diversa da quello che abbiamo fatto con Belluno. Dobbiamo mantenere questo livello perché se giochiamo così faremo sudare chiunque. Ci serviva per l’autostima, avevamo bisogno di certezze sul nostro livello e le abbiamo trovate. Ora testa ad un’altra partita complicata contro Acqui Terme. Ci sarà da combattere ma siamo pronti
Daniele Albergati, opposto