È all’orizzonte il secondo test stagionale per il Belluno Volley. Dopo aver superato un avversario di serie B come il Povegliano, sabato 23 settembre (ore 16.30, alla Spes Arena) i rinoceronti affronteranno una compagine che naviga negli stessi mari: quelli della Serie A3 Credem Banca. Ovvero, il Volley Team Club San Donà.

ADATTAMENTO – Un confronto che darà ulteriori risposte rispetto al percorso di crescita di un gruppo in cui stanno subito emergendo, con forza, le qualità di uno schiacciatore arrivato dalla Polonia. Il suo nome è Bartosz. Il cognome, Bucko: «Il mio primo periodo è stato di adattamento. In questo mese fra le Dolomiti ho conosciuto la città e i suoi dintorni. E questo mi ha aiutato a sentirmi più a mio agio nel nuovo contesto. Soprattutto, ho avuto l’opportunità di conoscere meglio la squadra e lo staff tecnico. Sono stati momenti preziosi, in cui abbiamo costruito un legame e un’intesa sia dentro, sia fuori dal campo».

TRA NATURA E STORIA – Bucko è innamorato di questo territorio: «Belluno è un luogo affascinante con panorami meravigliosi e gente socievole. In più, nella stessa città, puoi trovare edifici antichi, una cattedrale e molti musei che permettono di esplorare la storia e l’arte locale. Nel complesso, Belluno e i suoi dintorni uniscono la bellezza naturale delle montagne al fascino della cultura e della tradizione italiana. Sono soddisfatto della vita qui. Inoltre la squadra è un mix di gioventù ed esperienza: lo spogliatoio è vivace e di sicuro non ci si annoia mai».

RICERCA DELL’ECCELLENZA – Anche sotto rete sono arrivate le prime risposte: «Il 3-0 col Povegliano rappresenta un ottimo inizio. Tuttavia, ci sono sempre degli aspetti che possono essere migliorati. Ma è normale per qualsiasi formazione, in questo momento dell’annata. L’importante è che il team sia pronto ad analizzare gli elementi da correggere. Sono convinto che il duro lavoro e la ricerca dell’eccellenza porteranno a ottenere buoni risultati in futuro». L’unico neo riguarda l’infortunio di Reyes: «Auguro ad Alex una pronta guarigione. Fin dal primo giorno ha dato un grande contributo in ogni allenamento: è davvero un bravo ragazzo. So che la sua riabilitazione richiederà un po’ di tempo, ma non vediamo l’ora che ritorni».

“VENDETTA” IN NAZIONALE – L’ultimo sorriso, Bucko lo dedica alla sua Polonia, fresca di titolo europeo grazie al successo nella finalissima di Roma contro gli azzurri di Fefè De Giorgi: «Ho guardato la partita insieme ai miei compagni di squadra. Polonia e Italia sono Nazionali che competono ai massimi livelli, anche a livello di club. Naturalmente sosterrò sempre il mio Paese: in più, ho tanti amici in quella Nazionale e – sorride – sono felice che si siano vendicati della finale dei Mondiali».