Dopo otto gare di campionato è tempo di bilanci e chi meglio del team manager della Carige Copra, Giorgio Tambroni (nella foto al centro, a fianco di Fabio Ferrari), che la serie A l’ha vissuta da giocatore, da allenatore ed oggi da dirigente, può inquadrare il momento attuale dei genovesi: “Stiamo crescendo partita dopo partita. Contro Loreto la squadra si è espressa su alti livelli. Tutti i giocatori chiamati in causa hanno dato il loro contributo giocando per la squadra, senza cedere mai sotto l’aspetto mentale, anzi tirando fuori le unghie nei momenti importanti. Ci è mancato davvero poco per strappare una vittoria, ma ora sappiamo di poter lottare alla pari con qualunque squadra,. Questo ci dà morale e fiducia per il proseguo del campionato”.
Campionato che mette la Carige dinanzi ad una trasferta molto insidiosa in quel di Taviano, nel Salento: “Sarà una partita durissima per noi -aggiunge Tambroni- Loro sono molto bravi, hanno scommesso su degli stranieri che stanno rendendo al massimo come Rodriguez, Popp ed Ereu. Noi però non abbiamo nulla da perdere, potremo fare la nostra partita senza nessun timore, la pressione sarà su di loro”.
Per la Carige sembra archiviato il momento difficile d’inizio campionato, che è stato tamponato molto bene dalla dirigenza. D’altra parte da una squadra nuova non si può pretendere tutto e subito: “Ciò non significa che i momenti difficili siano finiti e lo sappiamo bene -prosegue Tambroni- La società ha fatto un bel lavoro in quei frangenti, ma abbiamo a che fare con un gruppo di ragazzi molto validi che non si sono mai tirati indietro”.
Ora è il momento di fare un ulteriore salto di qualità: “Certamente -conclude Tambroni- Non siamo certo arrivati, anzi la cosa più difficile sarà provare a mantenere il livello di gioco mostrato contro Loreto. Dobbiamo continuare ad allenarci duramente, motivati e fiduciosi, il campionato è appena cominciato ed abbiamo il tempo dalla nostra parte. Belaid può crescere ancora molto, lo stesso Ciappi, possiamo perfezionare alcuni aspetti del nostro gioco, gestire meglio alcune situazioni, insomma credo che si possa sempre fare meglio, ma siamo sulla buona strada”.
Paolo Noli
Ufficio stampa
Carige Copra