E’ nei momenti difficili che viene fuori l’uomo in tutte le sue qualità. Ieri ad Ancona contro una buona squadra, a dispetto della classifica, si sono visti undici giocatori, undici uomini che hanno risposto alla grande all’ assenza forzata di uno dei propri compagni. Petr Karabec stamattina va sotto i ferri per rimuovere il menisco lesionato e starà fuori un mese, un assenza pesante per una squadra come la Mater che ha bisogno di tutti i suoi effettivi per raggiungere il suo obiettivo; ieri i suoi compagni gli hanno regalato una vittoria, ancora una volta, di squadra. Con la “cattiveria” e concetrazione  di tutti i suoi effettivi De Mori e compagni hanno schiantato con un 3-0, che non ammette repliche, una Sira alla disperata ricerca di punti. Per la terza volta di seguito un errore colossale del primo arbitro, che ha battezzato fuori un diagonale venti cm dentro e toccato dal muro di Lo Re, ha avvantaggiato  gli avversari e innervosito un pochino i gialloblu (ieri per la seconda volta in rossoblu). Con pazienza e tranquillità acquistita di punto in punto però i castellanesi hanno riequilibrato subito il set con un Lamoise stratosferico e Nuzzo in cattedra. Un pò a sorpresa uno dei cannonieri del campionato MAjdak non viene molto utilizzato dal suo palleggiatore che sfrutta invece i suoi due martelli Sacchi e Bakumowski. Sono loro a mantenere a galla i padroni di casa sino a quando i muri ancora di Lamoise e Nuzzo tarpano definitivamente le loro velleità offensive.
Funziona bene e di nuovo il rapporto muro difesa nella Mater che in un secondo set perfetto concedono pochissimo (qualche errore in battuta in più) agli uomini di Brutti che, dal canto suo cerca di mischiare le carte per riuscire a capovolgere una partita già compromessa. Terzo set e subito 4 a 0 per Lo Re e soci, sembra tutto facile ma complici un po’ di stanchezza e un lieve calo di tensione, Ancona rimette in equilibrio le cose. Purtroppo per i marchigiani si rivela però un fuoco di paglia, con un paio di time out chiamati nel momento giusto mister D’Onghia ritranquilizza i suoi che  con Nuzzo (21 punti per lui alla fine)  che si conferma a muro,  chiude set ed Incontro per la festa finale dei centocinquanta tifosi castellanese giunti ad Ancona in pulmann e auto.
Ma già da oggi si pensa al derbissimo di sabato col Gioia, un evento per la pallavolo castellanese e pugliese, il tutto in diretta su Sky.

Pier Paolo Lorizio
ufficiostampa@materdominivolley.it  

nella foto: un attacco di Nuzzo contro Taranto