Due punti di cuore, grinta ma anche di lucidità e tecnica. Insomma, non c’è solo rabbia dentro ai due punti conquistati dalla Quasar a Bassano. C’è anche quella, ovviamente, ma farne la motivazione unica del successo degli uomini di Cantagalli sarebbe sbagliato perché tralascerebbe tutto il lavoro che questa squadra ha fatto con umiltà e fatica in questi ultimi mesi. Non è facile creare una squadra, cementare un gruppo, questo la Quasar l’ha capito sulla sua pelle e non ha mai mollato. Oggi questo gruppo di giocatori è una squadra e, pur ancora tra alti e bassi, i risultati ottenuti da dicembre in poi, sono li a testimoniarlo. La vittoria di Bassano, poi, ne è la prova più lampante con la Quasar che sotto 2-1 e con Torre in panchina, ha trovato la forza per reagire e per strappare due punti di platino. Due punti che portano la firma di tutta la squadra, di un grande Rodrigues e di un grintosissimo Paolo Torre, ma che sono anche di Andrea Vanini che, chiamato a dare il suo contributo, ha giocato un set di grande qualità permettendo alla sua Quasar di conquistare il diritto al tie break.
Andrea l’occasione che attendevi da tanto è arrivata a Bassano, nel modo più inatteso ed imprevedibile.
“E’ vero, ho giocato un set molto importante, pesante, ma tutta la squadra è andata bene non solo io. Quando sono entrato per il rosso a Paolo ho trovato una squadra carica, concentrata e non è stato difficile giocare con un gruppo così motivato. Mi sono limitato a giocare semplice a fare quello che faccio sempre durante la settimana, ho giocato con tranquillità ed il risultato è stato positivo”.
L’impressione dalla tribuna è che avete giocato veramente da squadra.
“Abbiamo accusato ancora alti e bassi, continuiamo ad essere altalenanti nel rendimento ma nei momenti chiave siamo stati lucidi ed abbiamo saputo giocare di squadra. Diciamo che abbiamo iniziato il girone di ritorno con le migliori premesse possibili”.
Neppure il tempo di godervi la vittoria che dovete subito prepararvi per Padova.
“Già, affrontiamo una squadra che forse non ha la classifica che ci si poteva attendere ad inizio stagione. Una formazione molto forte e costruita con ambizioni importanti. Noi vogliamo vincere e penso che sarà una gara molto bella, combattuta. All’andata loro vinsero facile ma noi praticamente rimanemmo sul pullman. Quella di mercoledì sarà tutta un’altra partita”.

A Bassano, però, c’era come sempre anche il presidente Vullo che al termine della gara ci ha regalato le sue impressioni.
“La cosa positiva, oltre ai due punti, è quella che abbiamo reagito alle difficoltà da squadra. – ha detto il massimo dirigente della Quasar – Il nostro Paolo Torre ha giocato la miglior partita da quando è con noi e la squadra lo ha seguito. Anche il cartellino rosso nel finale del terzo set, paradossalmente, è stato un sintomo positivo di quanto Paolo tenesse alla gara. Sono felice per lui e per tutti i ragazzi. Questo è l’atteggiamento giusto che il gruppo dovrà tenere da qui alla fine del torneo. Certo anche a Bassano potevamo aver chiuso la gara prima e siamo sempre a recriminare su decisioni arbitrali controverse. Non è la prima volta che succede e questo dispiace anche al termine di una gara vittoriosa come quella con Bassano”.