La sconfitta al tie-break contro i Lupi di S. Croce ha depresso l’intero ambiente gioese. Le legittime contestazioni di un pubblico deluso dai risultati d’inizio stagione, hanno trovato sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente Antresini.
“Come presidente, e dunque anzitutto come tifoso della Nava Gioia,- ha esordito il massimo dirigente della compagine gioiese – mi aspettavo una vittoria, se non proprio piena, quanto meno da due punti. Dopo aver preso tre aerei per vedere almeno parzialmente la gara, non nascondo la mia amarezza. Il tifo, in quanto espressione del più acceso attaccamento ai colori bianco-rossi, ha il diritto-dovere di manifestare il proprio disappunto. Starà a noi dirigenti cercare di prendere le decisioni giuste per il futuro della squadra”.
Mister Chiovini ha incentrato la sua analisi tecnica sul secondo parziale. “ In vantaggio per 11 a 6, siamo stati vittima di una serie di errori ed imprecisioni che hanno permesso a S. Croce di rientrare. Siamo stati determinati nel rientrare in gara , ed issarci al tie-break, che abbiamo ben giocato fino al 10-9 in nostro favore. Non posso che ringraziare questo magnifico pubblico- ha concluso il coach marchigiano- di cui condivido l’amarezza”.
Rigoni ha sottolineato invece “ come i cali ti tensione e l’aspetto psicologico, impediscano di trovare quella continuità ed efficacia di cui si ha bisogno per vincere una gara in un campionato davvero molto equilibrato”.
In attesa del previsto turno di riposo, la classifica vede la Nava Gioia al quartultimo posto, precedere nell’ordine Isernia, Mantova e Massa. Il campionato è ancora lungo come le possibilità di schiodarsi dalla zona retrocessione.
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