Esce a testa alta la Prisma Taranto dal Palapanini di Modena. Tre set persi ai vantaggi, tre set persi per un’inerzia , per una serie di piccoli dettagli che hanno determinato l’andamento negativo per i rossoblu che hanno fatto vedere, nel tempio del volley italiano, una bella pallavolo forse a tratti anche migliore di quella di un avversario (i dati dicono che la Prisma è andata meglio sia in attacco che in ricezione) che per due set è stato Dennis dipendente (18 i punti nelle due prime frazioni di gara per l’opposto mancino della Trenkwalder).
Un match caratterizzato da eventi negativi (s)fortuiti, forse mai visti tutti assieme: Cozzi che al primo servizio del match sbaglia la battuta commettendo fallo di piede, due ace subiti dalla battuta (quasi) innocua di un centrale avversario (Pagni), un punto in difesa del libero avversario (Manià per il 9-6 del primo set), due gravi errori arbitrali (sul 27-27 del primo set), Cleber che si lascia sfuggire in battuta la palla e non riesce a recuperarla perdendo il tempo del servizio (è accaduto sull’11-12 per Taranto del secondo set), un fallo di rotazione (sul 15-16 del secondo set), Rivaldo che sbaglia la battuta sul 24-23 per Modena (sempre nel secondo set), una ricezione lunga che permette a Casoli, appostato sottorete, di chiudere il match sul 24-23 del terzo set.
In mezzo c’è tanta buona Prisma che gioca punto a punto con gli avversari, quindi alla pari. C’è un Suxho ispirato, ci sono i brasiliani che mantengono alto il ritmo in attacco, c’è una battuta insidiosa nella parte centrale della partita, c’è un muro che stenta a carburare ma che poi si fa compatto, c’è una buona fase difesa e una ricezione che traballa solo in alcuni segmenti del match.
PRIMO SET
Bello, avvincente, tirato da ambo le parti, ma rovinato nel finale dalla coppia arbitrale. Modena parte bene portandosi prima a più tre (9-6) e poi a più quattro (14-10, 20-16) ma Taranto non molla e rosicchia punti sino al 22-22 di Rivaldo.
L’implacabile Dennis con due punti consecutivi si conquista le prime palle set (24-22) che vengono annullate dagli ispirati Abbadi (5 punti nel parziale) e Cleber (7 punti e 80% in attacco a fine set). Meszaros fa 25-24, gli risponde Rivaldo (25-25). Muro di Cleber su Meszaros (25-26) e primo set ball per la Prisma. Sempre lo schiacciatore ungherese di Modena pareggia (26-26) ma ancora Cleber conquista la seconda palla set a Taranto (26-27). Grande pathos in campo. Diaz fa 27-27. In battuta va Modena, la Prisma contrattacca con Rivaldo, leggero tocco di Esko a muro ma il primo arbitro non vede, la palla è dubbia, ci può anche stare ma è irritante la decisione del sig. Saltalippi sulla palla successiva che Cleber attacca sulle mani del muro di Modena con la sfera che tocca l’asticella. Il primo arbitro vede, come fa non si sa, prima la palla di Cleber toccare l’asticella e poi l’intervento del muro di Modena. Il segnalinee segnala punto per Taranto, il primo arbitro corregge per Modena ed a questo punto ci si chiede a cosa servano gli omini con le bandierine a bordo campo.
SECONDO SET
Modena parte bene sfruttando il nervosismo di Taranto (5-2, 6-3). La squadra di Montagnani però decide di non pensare più a come è andato il primo set e torna a macinare gioco. Rivaldo, Cleber e Abbadi tornano a picchiare sottorete (8-8). La Prisma va in vantaggio (10-11) con un ace di Suxho. Sull’11-12 per la sua squadra, Cleber pasticcia un po’ con la palla in zona di battuta. La sfera gli scivola dalle mani, l’arbitro ha già fischiato, i raccattapalle tardano la consegna di una seconda palla ed il tempo per mettere la sfera dall’altra parte della rete è già scaduto. Punto per Modena (12-12) e Cleber che praticamente scompare dal set non mettendo a segno da lì al termine del parziale nemmeno un punto. Dennis, un diavolo, picchia dalla linea di fondo e trova due ace consecutivi (14-12). La Prisma non si abbatte e pareggia (14-14 con muro di Rivaldo su Diaz). Modena è praticamente solo Dennis. Rivaldo fa 18-19 per Taranto ma Modena piazza un break di 4-0 grazie anche all’ingresso in battuta di Biribanti che trova anche un ace. Gli emiliani salgono a 22-19. Taranto rosicchia due punti e con Rivaldo trova il meno uno (24-23) costringendo Prandi al time out, il secondo ravvicinato (lo aveva chiamato già sul 23-22), a dimostrazione di quanto la Prisma lo stia preoccupando. Purtroppo lo stesso Rivaldo, sino ad allora ottimo protagonista del match, vanifica tutto con un errore dalla linea di fondo.
TERZO SET
Coach Prandi la sa lunga e da capitano di lungo corso comincia il terzo set con Casoli per Diaz in modo da avere meno problemi in ricezione. Il set è ancora più equilibrato dei precedenti anche perché Dennis sino ad allora autore di 18 punti si prende una pausa lunga un set (0 punti nel parziale) oltre a qualche muro in faccia. Però Modena trova nello schiacciatore ungherese Meszaros e nel centrale olandese Kooistra due ottimi surrogati riferimenti offensivi.
Cleber torna a fare punti praticamente dopo quasi un set sul 10-10. Sul 15-16 per i rossoblu c’è un fallo di rotazione che regala un punto a Modena. Cleber fa ace in battuta per il 17-18. La gara è tutta punto a punto sino a quando Abbadi e Rivaldo trovano un mini break (da 19-19 a 19-21). Qui però Modena reagisce e ancora con un innesto in battuta (Diaz per Pagni) costruisce un bel break di rimonta (3-0 e risultato sul 22-21 in proprio favore). La Prisma regge il contraccolpo psicologico e tiene il pareggio 23-23 ma un primo tempo di Pagni ed un punto di Casoli, su ricezione lunga di Taranto chiude il match.