Lagonegro si impone 3-0 (25-23; 25-18; 25-18).
Secondo KO consecutivo per Vecchi e compagni che escono con le ossa rotte dal Palasport di Villa d’Agri, complice una prestazione opaca e decisamente stonata rispetto all’importanza dell’appuntamento.
Coach Barbiero schiera Izzo-Wagner, Panciocco e Urbanowicz in banda, Orlando e Bonola al centro ed El Moudden libero. Ortenzi risponde con Marchiani-Breuning, Vecchi e Bonacic laterali, Cubito e Bartolucci al centro e Roberto Romiti a governo della difesa.
Partenza veemente dei locali. Bonola ferma Breuning a muro mentre il turno al servizio di Wagner accende il pubblico di casa: il brasiliano apre con un ace e costringe Bonacic alla palla out che proietta Lagonegro sul 5-1. Pronta la risposta degli ospiti: Bonacic si rifà in pallonetto e permette ai marchigiani di accorciare prima del muro perentorio su Wagner da parte del grande ex di giornata, Cubito (6 pari). I lucani non si scompongono e riprendono a spingere grazie al neo acquisto Urbanowicz che colpisce in diagonale per il +3 (10-7). Grottazzolina resta in carreggiata grazie al fendente lungolinea di Breuning ma Panciocco chiude un lungo scambio che mantiene intatto il divario (13-10). A metà del primo set gli ospiti cercano il cambio di ritmo al servizio con l’ace di Breuning ma è ancora Panciocco a disinnescare i tentativi di rimonta dei grottesi. Bonacic spara out dai nove metri, Wagner colpisce in diagonale e coach Ortenzi chiede il primo time out della sfida ma al rientro in campo l’ace di Izzo accentua il divario (19-15). Gli ospiti concretizzano l’ennesimo colpo di reni con l’ace di Marchiani a produrre il primo time out sponda Lagonegro (19-18). E’ capitan Vecchi, ancora una volta dai nove metri, a trovare l’aggancio (20 pari). Wagner ferma Bonacic a muro e trova il +2 (22-20). Ci mette ancora una volta una pezza Cubito con il muro vincente su Wagner prima dell’ace di Bartolucci che vale il sorpasso (22-23). Il centrale grottese fallisce però il servizio successivo e l’errore diretto di Breuning vale la prima palla set dei locali, prontamente sfruttata da Wagner con l’ace che chiude il primo atto della sfida (25-23).
Nel secondo set è ancora Lagonegro a comandare nel punteggio grazie ai turni al servizio di Orlando prima e Izzo poi che favoriscono gli attacchi vincenti di Panciocco e Urbanowicz. Lo stesso schiacciatore polacco torna a far male dai nove metri e coach Ortenzi è costretto al time out quando il distacco torna a farsi importante (10-6). Polveri bagnate e poca concretezza tra le fila dei marchigiani che non riescono a colmare il gap. Wagner prima e Panciocco poi non concedono respiro e l’ace dello stesso schiacciatore lucano produce il momentaneo 14-9 insieme all’ennesimo time out di Ortenzi. La superiorità dei locali persiste e i colpi a intermittenza di Breuning e Bonacic non bastano a ricucire lo strappo (18-11). Cubito, d’orgoglio, risponde a Panciocco ma l’ennesimo errore al servizio di Grottazzolina e l’attacco a vuoto di Breuning materializzano il 23-16 in favore dei locali. Orlando conquista la prima di sette palle set ma è Urbanowicz ad archiviare il secondo atto della sfida con il mani out che vale il 25-18.
C’è equilibrio in avvio di terzo set, complici i due servizi consecutivi falliti dai locali che rimediano con i fendenti di Wagner e Urbanowicz (5 pari). E’ di Bonola l’ace che materializza il break dei locali grazie all’intervento del videocheck (9-7). Panciocco, due volte, produce lo strappo decisivo con un pallonetto a ridosso della linea dei tre metri prima della battuta corta di Wagner a sorprendere nuovamente la ricezione grottese (13-8). Vecchi prova a scuotere i suoi ma la parallela di Urbanowicz fa eco all’errore diretto di Breuning quando il tabellone luminoso recita un eloquente 17-11. La ricezione dei marchigiani soffre tremendamente il servizio dei padroni di casa e Breuning ne fa le spese trovando le mani di Urbanowicz a muro. Il videocheck sorride ancora una volta ai locali trasformando in ace il servizio di Izzo (20-12). Panciocco sorprende il muro ospite appoggiando sui tre metri il pallone che vale il 22-13. Marchiani ferma Orlando a muro ma Wagner imita il regista grottese su Ferrini (24-16). E’ lo stesso brasiliano (MVP della sfida con 21 punti, 58%, 3 ace e 3 muri vincenti) a chiudere i giochi con la parallela del definitivo 25-18.
E’ una vittoria importante per la Cave del Sole Lagonegro che approfitta dello stop di Reggio Emilia in quel di Bergamo per uscire dalla zona retrocessione. La Videx Yuasa occupa ora la decima piazza, scavalcata da una Ravenna corsara a Brescia, ad appena tre punti dalla penultima della classe.
IL TABELLINO
CAVE DEL SOLE LAGONEGRO – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 3 – 0
CAVE DEL SOLE LAGONEGRO: Orlando Boscardini 3, Biasotto Ma., Izzo 2, El Moudden (L1), Panciocco 15, Biasotto Mo. ne, Mastrangelo ne, Bonola 4, Wagner 21, Di Carlo (L2), Armenante, Urbanowicz 14. All. Barbiero;
VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA: Giorgini (L2) ne, Cubito 5, Vecchi 5, Focosi ne, Pison ne, Bartolucci 5, Breuning 18, Ferrini 1, Bonacic 7, Romiti A. ne, Foresi ne, Marchiani 2, Leli ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
PARZIALI: 25 – 23 (27’); 25 – 18 (22’); 25 – 18 (27’);
ARBITRI: De Simeis – Gasparro;
NOTE: Lagonegro: 11 errori in battuta, 8 ace, 5 muri vincenti, 51% in ricezione (18% perf), 63% in attacco; Grottazzolina: 11 errori in battuta, 4 ace, 4 muri vincenti, 44% in ricezione (18% perf), 55% in attacco.