La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per affrontare la realtà professionistica della serie A2, oltre a dotarsi di un parco atleti adeguato e di una struttura societaria efficiente, si è affidata anche ad uno staff medico competente, capeggiato dal Dottor David Giannetti, ormai da un decennio stabilmente nel mondo dello sport come medico in varie Federazioni sportive e squadre professionistiche. Nell’anno accademico 1999/2000, infatti, vince il concorso pubblico, classificandosi I in graduatoria, per l’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di L’Aquila. Dal 1998 ricopre incarichi di assistenza gara per la Federazione Medico Sportiva Italiana, nella medesima Federazione dallo stesso anno è Ispettore Medico per i controlli antidoping e in seguito alla Legge Melandri del dicembre 2000, è inserito nel ruolo degli Ispettori Medici per i controlli antidoping del Ministero della Salute. Nella stagione sportiva 2000/01 ha collaborato con la F.I.G.C. nel Settore Medico delle Nazionali under 18 e 21 del Calcio a 5. Dal 1997 al 2007 è stato Medico fiduciario della Federazione Italiana Pentatlon Moderno. Nell’anno 2003 su delibera del Consiglio Federale è nominato Medico Federale della Federazione Italiana Sport Disabili, accompagnando diverse rappresentative Nazionali durante la loro partecipazione allo svolgimento di numerose competizioni internazionali. Nella Stagione sportiva 2002/03 è nominato Medico Sociale della A.S. Pallamano Policastelliri, società militante nel Campionato Italiano serie A1 femminile di pallamano, di cui poi è stato Medico fiduciario nella Stagione sportiva 2003/04. Dal 1999 è Medico fiduciario della F.I.N. per la provincia di Frosinone. Nel dicembre del 2008 è nominato Medico Sociale dell’A. C. Isola Liri per la Stagione sportiva 2008/09, società di calcio militante in Seconda Divisione della Lega Pro (ex serie C2).Nella stagione sportiva 2009/10 è nominato Medico Sociale della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, promossa nella A2 di Pallavolo.
“Sono onorato e ringrazio la Globo B.P.F. Volley che, in un’ottica di attenta e lungimirante programmazione, ha avuto fiducia in me affidandomi questo incarico di responsabilità – le parole del Dottor Giannetti – è superfluo fare dei ringraziamenti singoli, perché non vorrei dimenticare nessuno. Appare evidente che l’impegno assunto sia di grande responsabilità e che, come suol dirsi, adesso viene il difficile, poiché spetterà a me confermare le aspettative di tutti, in particolare degli atleti con cui da subito sono riuscito a stabilire un ottimo rapporto non solo di carattere professionale, anche la sintonia con il coach Gatto è ideale. In questo sono stato avvantaggiato dal clima di grande familiarità che ho trovato all’interno della Società, che permea tutti i settori da quello tecnico alla dirigenza passando attraverso la squadra, senza però penalizzare le esigenze di competenza, serietà e professionalità richieste nella gestione di una realtà sportiva di così alto livello. Poiché, da un punto di vista tecnico-normativo, il volley non può essere annoverato tra gli sport professionistici, ma è altrettanto vero che da un punto di vista pratico a questi livelli gli atleti che si gestiscono sono dei professionisti a tutti gli effetti, senza però raggiungere le parossistiche manifestazioni che sono proprie di altre discipline professionistiche. In questo primo scorcio di campionato ci siamo ben comportati, segnale evidente che tutti i settori coinvolti hanno sin qui lavorato bene ed in perfetta sinergia, i problemi medici proprio per l’ottimo lavoro di preparazione pre-campionato sono stati tutti di “ordinaria amministrazione”, anche se è bene ricordare che nella Medicina nulla è ordinario. L’impegno a cui tutti lavoriamo è di mantenere questo rendimento e continuare così, anzi se possibile, provare a migliorarci nel corso della stagione. Infine mi auguro che i nostri sforzi possano essere apprezzati e fruiti da un numero più ampio di sportivi, avere un “Palazzetto amico” caldo sia psicologicamente, che climaticamente, nei momenti topici è determinante”