Stadium splende nella prima gara in casa del 2023 e per la prima volta in A3 vince con un risultato tondo. Ai Diavoli Rosa neanche un set. Ora i gialloblù sono ad un punto dal sorpasso.
Nulla di nuovo nelle fila gialloblù contro la Pallavolo Diavoli Rosa nella prima gara in casa del 2023. La formazione rimane quella classica che Stadium ha ormai adottato dopo il rientro dagli infortuni: Stöhr-Dombrovski schiacciatori, Ghelfi Giacomo palleggiatore e il fratello Francesco opposto, mentre posto 3 rimane affidato alla coppia Rustichelli Riccardo–Canossa. Chiude la formazione il libero Andrea Angiolini.
Ad aprire l’incontro è un granitico muro di Canossa sul centrale Pardo, subito pareggiato da un attacco in diagonale di Van Solkema. Equilibrio subito rotto da Brugherio, che con un ace del suo schiacciatore olandese firma un break sul 7-4, quando Dombrovski blocca l’avanzata lombarda, riducendo il vantaggio entro i due punti e consentendo ai suoi il pareggio, arrivato sul 10-10 grazie ad un ace di Stöhr e un attacco di prima intenzione di nuovo ad opera di Canossa. La serie dei gialloblù non si ferma però qui e si arriva fino al 12-10 grazie ad un’ottima presenza in campo, che costringe Durand a correre ai ripari chiamando il primo timeout dell’incontro. Un provvidenziale videocheck di Pinca non consente però ai brugheresi di rompere il ritmo mirandolese per un’altra azione, con il primo punto che arriva da Van Solkema sul 13-11.
Stadium riprende subito e firma altri due punti, staccando gli avversari per 15-11 e costringendoli al secondo ed ultimo discrezionale del set, consentendo a Barotto di riprendere palla, seppur per poco. Sul 18-13 i Diavoli Rosa tentano il cambio di regia, lasciando spazio al giovane Selleri, per poi tentare un altro cambio con Ichino in posto 4 per Carpita e riuscendo ad accennare un timido ritorno, che costringe Pinca a chiamare il suo primo timeout sul 21-17. Qui le squadre offrono quattro errori in battuta consecutivi, ma i due della squadra rosanero offrono il primo set point emiliano sul 24-19: Francesco Ghelfi non spreca e segna passando attraverso il muro avversario.
Seconda frazione con formazioni invariate rispetto a quelle che hanno chiuso il primo set con l’unica eccezione del regista Biffi, che ripaga la fiducia del suo coach aprendo il set con un muro su Dombrovski.
Situazione di estrema parità fino alla prima tappa, con il primo break che arriva solo sul 9-7 ad opera dei padroni di casa, che costringono gli ospiti al timeout sul turno di servizio di Stöhr. La mossa di Durand paga e porta il suo sestetto al pareggio 11-11, ma l’ondata del pubblico gialloblù sospinge avanti Stadium che torna a staccarsi sul 15-13, ancora una volta con un videocheck vincente degli emiliani. Van Solkema tira di nuovo i suoi, riaccompagnandoli al pareggio sul 17-17, ma senza riuscire nella difesa che offre il diciottesimo ai sei della città dei Pico, che è anche la prima a tagliare il traguardo dei 20 punti, su cui Dombrovski regala un ace che costringe di nuovo la squadra brianzola ad una pausa di raccoglimento. Qui Schincaglia viene gettato nella mischia al posto di capitan Ghelfi per donare centimetri al muro, segnando il suo primo punto in Serie A su Barotto, rischiando anche la doppietta. Il set point arriva sul 20 avversario: il capitano non vuole essere di meno all’altro regista gialloblù e chiude con un muro su Van Solkema. 2-0 e un punto matematicamente conquistato per Stadium.
Terzo atto con unica variazione nella regia brugherese, ma questa volta il primo break arriva molto prima, con Canossa che segna un ace e si prende il 3-1 sugli avversari che però riescono immediatamente a ripareggiare e ad invertire la tendenza mantenendo sempre un leggero vantaggio sui beniamini del PalaSimoncelli fino al break di questi ultimi sul 16-14. 3 punti di fila per i Diavoli Rosa, Pinca chiama il timeout e i fratelli Ghelfi tornano al sorpasso con un attacco di Francesco e un ace di Giacomo. Poi il momento che nessuno vorrebbe mai vedere: Canossa si infortuna alla caviglia in un tentativo di muro ed è costretto a dare forfait. La situazione precaria di Scaglioni costringe Pinca ad un cambio di emergenza, inserendo Schincaglia in posto 3.
L’assenza di un giocatore di ruolo crea una situazione instabile e i giocatori ne sono consapevoli. Ghelfi Francesco segna e Stöhr marca l’ace del 20-19, sperando di chiudere in fretta la pratica, ma dopo il sorpasso di Stadium arriva il pareggio di Brugherio, che preannuncia un corpo a corpo per gli ultimi cinque punti.
Schincaglia si porta in battuta sul 21-21 e mette in seria difficoltà i brianzoli, che riescono però a ripareggiare sul 22. Van Solkema, uscito verso metà set, rientra sul 23 pari in prima linea e oscuri presagi incombono nella metà campo mirandolese. Brugherio sbaglia il servizio, Dombrovski ha in mano il set point. Van Solkema sbaglia l’attacco.
Stadium ha vinto, e lo ha fatto con il primo 3-0 nella pallavolo professionistica.
L’uomo squadra di questa settimana è sicuramente Giovanni Schincaglia, che si è preso il primo punto nella Serie A, prima di trovarsi costretto a concludere l’incontro come centrale:
La partita nonostante il 3-0 è stata molto combattuta fin dall’inizio, in cui finalmente abbiamo giocato da squadra e ci siamo riscattati per la brutta prestazione di Montecchio. Ci siamo aiutati molto sia dentro che fuori dal campo, e se continuiamo così potremo seriamente giocare un ritorno di qualità.
Giovanni Schincaglia, palleggiatore