CANADIENS MANTOVA-GLOBO SORA 2-3

(25-19, 27-29, 25-20, 22-25, 14-16)

CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 9, Antonov 21, Leonardi 8, Miraglia 17, Barbareschi 14, Benito 9, Tognazzoni (L), Frosini, Sbrolla 1. N.e. Rossi, Botto e Cavalieri. All. Totire.
GLOBO BANCA DEL FRUSINATE SORA: Scappaticcio, Giacomini 27, Di Marco 6, D’Avanzo 9, Libraro 19, Argilagos 5, M. Gatto (L), Bartoli 2, Nonne, Santucci 2, Costantino 2, Lattanzi. All. A. Gatto.
ARBITRI: Trevisan di Verona e Toso di Trieste.
NOTE – Spettatori 800 circa. Durata set 21’30’27’27’17’, tot. 2h 02′. Battute sbagliate Mantova 26, Sora 16, ace 7-4, muri punto 19-11.

Sono gli ultimi due, dei 223 punti giocati in oltre due ore di sostanziale equilibrio, a decidere le sorti di Canadiens-Globo Sora. Una battuta lunga di Frosini ed un pallonetto corto di Antonov, morto sul nastro nel tentativo di far resuscitare una ricezione comatosa. E così, se i ciociari scacciano l’incubo del tie-break il Top Team paga nuovamente pegno al set conclusivo. La differenza, a svantaggio del sestetto mantovano, probabilmente più forte di quello ciociaro, l’hanno fatta le armi che la Canadiens ha dimostrato di non possedere: la concentrazione per risalire più volte da situazioni di svantaggio nel punteggio, almeno tanto quanto il sestetto ospite, e una difesa insuperabile, con il libero Gatto e lo schiacciatore Libraro nelle vesti di protagonisti principali. Tutto ciò malgrado un primo set filato liscio (25-19), impreziosito dalla buona vena del palleggiatore Jacobsen, al debutto stagionale da titolare. Che tuttavia ha finito la benzina in chiusura di quarto set, quando sarebbe bastato l’ultimo colpo d’acceleratore per chiudere i conti. Battaglia si profilava alla vigilia e tale è stata, anche se il bel gioco non è andato di pari passo con l’equilibrio di forze in campo. La migliore Canadiens si è rivista solo dopo il cambio di campo del quinto (la Globo si è fatta raggiungere sul 13 pari dopo essere transitata sull’8-4, ma la buona vena degli uomini del coraggioso coach Gatto, che ha azzeccato tutti i cambi per minare le certezze dell’omologo Totire, ha avuto il sopravvento. Messo il bavaglio al pericoloso Antonov, 21 punti ma anche tanti errori tra cui l’ingenuità in pallonetto sul match-ball, dopo aver perduto il set d’avvio, Sora è risalita da 22-24 nel secondo, impattando alla quarta opportunità per chiudere il parziale, grazie all’ace di un Giacomini in costante crescita. Il Top Team non si è perso d’animo ed è riemerso dalla difficoltà del terzo (19-20) con un tris di punti del palleggiatore Jacobsen; l’allungo al conclusivo 25-20 lo producevano le bordate di Frosini al servizio, mal gestite dalla seconda linea frusinate. Proprio quando nel quarto set Mantova sembrava avviata sul sentiero della vittoria (Miraglia murava il neoentrato Costantini per il 16-14), emergevano le lacune di concentrazione di alcune uomini-chiave virgiliani e Jacobsen accusava il passaggio a vuoto che costava l’epilogo al parziale supplementare (22-25). La Globo dava tutto per portarsi 3-1 e 8-4 al cambio di campo. La Canadiens rientrava in partita anche in virtù di qualche errore ospite ma faceva harakiri nel finale (14-16).

Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Canadiens Top Team Volley Mantova