Nava Gioia del Volley – Canadiens Mantova 3 – 2 (25-19, 21-25, 25-19, 22-25, 15-11)
Nava Gioia del Volley: De Giorgi 2, Jacke 20, Antanovich 20, Rigoni 10, Tomasello 10, Tomassetti 13, Pagotto (L), Niero, Cetrullo. All. Chiovini. Bv 5, be 15, muri 13.
Canadiens Mantova: Sbrolla 3, Antonov 11, Ruiz 13, Barbareschi 20, Miraglia 8, Rossi 11, Tognazzoni (L), Jacobsen 5, Frosini 2, Botto . All. Totire. Bv 7, be 17, muri 13.
Spettatori: 540.
Incasso: 1350 €.
Come nelle migliori tradizioni Gioia del Volley e Top Team Mantova si dividono la posta in palio al tie break, in una gara a tratti poco spettacolare, ma sicuramente emozionante, con continui sorpassi e rimonte. Alla fine la spunta la Nava, che fa segnare buoni progressi dopo la debacle di Cavriago e mostra grinta e carattere come nella migliore tradizione biancorossa. Ora mister Chiovini può continuare il lavoro intrapreso con maggiore serenità.
A inizio gara ospiti in campo con il palleggiatore Sbrolla in linea con Antonov, gli schiacciatori Ruiz e Barbareschi, Miraglia e Rossi al centro e Tognazzoni libero. Chiovini risponde con l’opposto Jacke all’esrodio in casa, De Giorgi in cabina di regia, Antanovich e Rigoni martelli, Tomasello e la novità Tomassetti (uno dei migliori per impegno e reattività a muro) centrali e Pagotto libero.
PRIMO SET: De Giorgi cerca di non dare punti di riferimento al muro avversario distribuendo il gioco in modo il più omogeneo possibile tra i suoi attaccanti; la buona ricezione lo aiuta e i tanti tocchi a muro permettono alla Nava di non sbagliare il cambio palla e di contrattaccare con efficacia (8-4). L’attacco mantovano non trova continuità, mentre dall’altra parte Jacke e Antanovich fanno male dai nove metri, permettendo ai padroni di casa di allungare ancora sull’11-5 tra l’entusiasmo del pubblico locale. La Nava gioca in scioltezza e gestisce il vantaggio con semplicità disarmante, costringendo gli avversari a dover ricostruire più volte per chiudere gli scambi a proprio favore. La pressione a muro e in battuta fanno il resto e i ragazzi di Chiovini, nonostante un piccolo calo, portano il set a casa 25-19.
SECONDO SET: Gioia non cala il ritmo, come dimostra il gran muro in apertura di Tomassetti, ma la Canadiens questa volta non lascia scappare i padroni di casa e rimargina subito il gap (6-6), continuando a giocarsela palla su palla. Una bordata al servizio di Antonov premia la crescita dei lombardi (8-10), ma la replica a muro di Antanovich e una ace di De Giorgi ribaltano la situazione a favore della Nava. Ancora equilibrio fino al nuovo sorpasso Mantova realizzato con due errori punto di Jacke e un fallo di Antanovich (13-16). Chiovini prova a far rifiatare il suo opposto mandando in campo Cetrullo, ma l’inerzia del parziale è tutta per gli ospiti, che prendono il largo con il turno al servizio di Ruiz, tornato incisivo dopo il letargo del primo set (14-19). Tuttavia Mantova si rilassa troppo presto e consente la rimonta alla Nava, che si porta sul 21-22 con i muri di Tomassetti e Antanovich. Ma proprio sul più bello Rossi prima e il neo entrato Jacobsen sbarrano la strada a Cetrullo e Antanovich chiudendo i giochi 21-25.
TERZO SET: Gli ospiti tornano in campo (con la conferma di Jacobsen in palleggio) caricati dal successo, ma la Nava non ci sta e ritrova incisività soprattutto con un redivivo Jacke, che in pratica da solo guida i suoi al break (7-4). Ruiz e compagni non calano il ritmo e si mantengono in scia nel punteggio, ma quando si rischia l’aggancio i padroni di casa rispondono con efficacia. La battuta mantovana cresce, ma Pagotto e Rigoni (ottime percentuali in ricezione per entrambi) fanno buona guardia; lo spettacolo non è entusiasmante, i sestetti si concedono qualche imperfezione di troppo e la differenza la fanno le spettacolari difese dei gioiesi, che consentono alla Nava di mantenere inalterato il prezioso margine. Le velleità degli ospiti non si sopiscono fino al micidiale break fatto segnare da Rigoni a muro e in attacco e da Jacke con un mani – fuori in contrattacco, che lancia Gioia sul 22-17, preludio del 25-19 finale.
QUARTO SET: Mantova non ci sta e scende sul parquet di gioco decisa a cambiare marcia e i primi scambi, complici un paio di decisioni arbitrali contestate dal pubblico di casa, la premiano (4-8). Ma la Nava tiene duro e un muro di Rigoni su Antonov sull’11-14 riaccende l’entusiasmo dei suoi; subito dopo un lungo linea di Jacke e un errore di Rossi riportano le squadre in parità. La Canadiens subisce il colpo della rimonta ma non demorde e, seppur a fatica, si mantiene avanti nella serie di cambi palla che seguono. Gioia patisce ancora i limiti di continuità in attacco di questa prima parte di campionato e alla lunga paga dazio, quando Jacobsen dai nove metri porta i suoi sul 18-21. Non c’è più margine di recupero e Mantova chiude 22-25.
QUINTO SET: Equilibrio anche in avvio di quinto set, con la Top Team che commette tre errori punto nei primi sei scambi, ma la Nava non ne approfitta (3-3). Mantova continua a non chiudere e allora Jacke torva lo spunto per portare i suoi avanti (7-4). Quando gli ospiti sembrano barcollare un’invasione non fischiata a Frosini (in campo per Antonov) e un errore dell’opposto carioca ripropongono ancora una volta il punteggio in bilico. Poi Frosini ferma Rigoni ed è 7-7. Tutto da rifare per i padroni di casa. Ma Tomasello suona la carica con una ace e Tomassetti lo segue con un muro su Frosini. E’ l’allungo decisivo, che Antanovich sfrutta bucando il muro avversario per il 15-11 che regala il primo urrà alla Nava.
Due punti preziosi per la classifica e per il morale, ma guai ad abbassare la guardia, perché il prossimo impegno si Bassano non sarà certo morbido, anche se i biancorossi, se confermeranno i progressi odierni (ottimi i 13 muri e positivo il 54% in attacco a referto), potranno dire la loro anche in terra vicentina.
Intanto la Società comunica che chi volesse rivivere le emozioni di Gioia – Mantova potrà godersi la replica dell’incontro in televisione lunedì 12 ottobre alle ore 23 sull’emittente locale Telesveva.
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