E’ una Prisma carica di buone intenzioni quella che si appresta ad affrontare la trasferta di Verona in casa della Marmi Lanza che nella giornata inaugurale aveva sorpreso tutti andando a vincere 3-0 a Cuneo. Dopo però sono giunte due sconfitte nette contro Modena in casa e Loreto in trasferta al contrario di Taranto che ha ottenuto due successi netti consecutivi contro Latina fuori e Forlì in casa.
I sei punti in due gare hanno dato sprint emotivo ai rossoblu pronti a confermarsi ad ottimi livelli.
QUI TARANTO –
Coach Montagnani ha convocato anche Elia per la trasferta di Verona. Il giocatore, operato al dito mignolo della mano sinistra sabato scorso, ovviamente non sarà disponibile ma è un modo per tenere il gruppo unito in un momento importante della prima parte di stagione.
“Ci attendono due trasferte consecutive (Verona e Pineto), anzi tre considerato che dopo il nostro turno di riposo andiamo a Trento . Un test probante ed interessante per noi. Capiremo di che pasta siamo fatti. Verona è una squadra nella quale ci sono giocatori molto bene messi fisicamente, tre dei quali superano abbondantemente i due metri, in battuta sono molto insidiosi e credo che sia il loro fondamentale migliore. Vorranno riscattare le ultime due sconfitte ma noi siamo pronti ad affrontare un match che si preannuncia intenso dal punto di vista agonistico” – queste le parole del direttore sportivo Giuseppe De Patto.
La squadra in campo domani sarà la stessa delle ultime due vincenti uscite. QUI VERONA:
E’ cambiata per metà rispetto alla scorsa stagione la formazione scaligera. Costretta a lasciare andare via i pezzi migliori – i centrali Semenzato e Bontje e lo schiacciatore Parodi (rientrato nella sua Cuneo) li ha sostituiti però con gente motivata, ringiovanendo di parecchio la panchina ( tre ragazzi sotto i venti anni). Sono arrivati giocatori in cerca di spazio (il martello ricevitore Della Lunga, chiuso a Trento dagli stranieri) e di affermazione ( il centralone statunitense Holt), c’è un cavallo di ritorno importante (Howard, tornato dopo una parentesi a Montichiari) ed un martellone (il tedesco Kromm) alla caccia di conferme dopo la buona stagione a Padova nonostante la retrocessione. Da Padova giunge anche l’allenatore Bruno Bagnoli che a Verona è di casa avendoci lavorato in altre due circostanze (1993/93 e dal 2003 al 2006).
La diagonale palleggiatore/opposto è quella che offre maggiori garanzie. Sottile e Lasko giocano assieme, ormai, da diversi anni e sono abbastanza affiatati. Sono loro il punto di forza di Verona.
Il libero Maurizio Latelli, ex di turno ( stagione 2007/08) descrive così l’attuale momento del Verona:”La squadra deve rimanere con i piedi per terra e restare unita, siamo una squadra forte che deve solo ritrovare la sua identità. Taranto rispetto a noi ha già trovato una sua fisionomia, gioca un ottimo cambio palla e il loro palleggiatore è sempre ben assistito dai suoi schiacciatori”.
PRECEDENTI: 8, 5 successi Verona e 3 successi di Taranto che nella città scaligera ha una brutta tradizione (4 partite e altrettante sconfitte, due punti conquistati).
LE FORMAZIONI :
Prisma Taranto: 7 Suxho, 10 Rivaldo, 5 Cozzi, 3 Candellaro, 1 Cleber, 11 Abbadi, 1 Ricciardello (libero), a disp: 4 Montagna, 6 Moretti, 9 Elia, 12 Westphal, 13 Spesca, 14 Quartarone. All. Montagnani.
Marmi Lanza Verona: 5 Sottile, 7 Lasko. 11 Holt, 15 Howard, 14 Kromm, 6 Della Lunga, 1 Latelli (libero), a disp. : 3 Groppi, 4 Peslac, 10 Curti, 12 Galabinov, 13 Colaci, 9 Kovar. All. B.Bagnoli
Arbitri: Saltalippi di Perugia e Cipolla di Palermo