Mentre la maggioranza degli italiani sono ancora al mare a godersi il meritato riposo, alla M. Roma Volley le vacanze sono già finite. Domani mattina è in programma il raduno della squadra, al PalaLuiss di piazza Mancini, dove Andrea Giani darà il via ai lavori di costruzione della nuova formazione neroverde. Tanti i volti nuovi in questa quarta stagione agonistica della M. Roma Volley, a cominciare proprio dal coach, Giani, che dopo una favolosa carriera da giocatore e due stagioni da allenatore a Modena, è pronto a tuffarsi in questa nuova e stimolante avventura. Non ci sarà più Paolo Tofoli, bandiera e icona della pallavolo romana, che ha deciso di chiudere la sua attività al termine del campionato scorso, e al suo posto è stato ingaggiato Adriano Paolucci, che di Tofoli è stato la giovane riserva ai tempi della Piaggio scudettata. Completamente rinnovato anche il reparto dei centrali, dove lo spagnolo Subiela e il romano Postiglioni dovranno fare da chioccia al talentuoso Mor. C’è grande curiosità e attesa per vedere all’opera i due cubani Poey e Portuondo che, scontato il lungo periodo di squalifica, si apprestano a disputare la loro prima stagione italiana. Zaytsev, nonostante abbia soltanto poco più che vent’anni, è ormai il veterano del gruppo e dovrà confermare le buone cose fatte vedere nel suo nuovo ruolo di schiacciatore. Cesarini sarà il libero, chiamato a dare equilibrio e sostanza alla ricezione. I tanti giovani romani, provenienti dal settore giovanile neroverde, completano la rosa a disposizione di Giani: Morelli, Rossi e Segnalini hanno già dimostrato che possono valere la categoria, Renzetti e Rossini faranno quest’anno il grande salto in prima squadra, dopo aver conquistato il titolo italiano under 18 a Trapani, battendo la Sisley Treviso.
Tre giorni di allenamenti, fra sedute di pesi la mattina e di tecnica con la palla al pomeriggio, anticiperanno una piccola pausa di quarantotto ore per Ferragosto e poi tutti nuovamente in palestra. La prima amichevole in programma è quella del 27 agosto ad Isernia, contro La Fenice.