Ecco le prime parole in Blues di Vittorio Verderio, secondo allenatore della Reima.

Cosa hai pensato quando sei stato contattato dalla Reima?
“Che era un’occasione troppo ghiotta per farsela scappare.
Oltre al lato romantico dovuto ad uno staff che conosco ed al fatto di tornare a casa, c’era anche la possibilità di affiancare l’allenatore al quale mi ispiro: Luca Monti.
Quando Rota mi ha telefonato diciamo che la trattativa è stata più che lampo, ci sono voluti un paio di minuti”.

Come è il tuo rapporto con Luca Monti e cosa ti aspetti?
“Da Luca ho solo da imparare. Chiaramente conosco la pallavolo e cercherò di mettere a disposizione le mie capacità.
Stamattina mi sono incontrato con Luca ed abbiamo parlato del lavoro che dovremo fare.
Per me si tratta di una prova dove mi vedrò impegnato ad allenatore ad un livello più alto.
Non è comunque un punto di arrivo, ma bensì di partenza”.

Come sono state le tue tre stagioni a Segrate, quali le cose positive e quali quelle negative?
“Innanzitutto vorrei ringraziare il Volley Segrate. Sono stati tre anni bellissimi. I primi due emozionalmente migliori perché abbiamo raggiunto gli obiettivi: promozione in B1 come prima e poi con pochi innesti abbiamo ottenuto il quinto posto. L’ultimo anno mi ha lasciato l’amaro in bocca non tanto per i risultati ma quanto per alcune situazioni negative all’interno del gruppo. Proprio per questo l’ultima stagione è stata la più formativa, quella dove ho imparato di più”.

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