Le costruzioni forti e solide diventano belle quando si basano su fondamenta granitiche ed affidabili. Per questa ragione dopo essersi garantita continuità con lo staff tecnico e dirigenziale, con i rinnovi rispettivamente di Dante Boninfante e del DG Dario Sanna, la Tinet Prata ha messo la prima pietra per la costruzione del roster gialloblù della stagione 2022 – 2023.
E ovviamente non poteva essere che un esperto di muri ovvero il capitano Matteo Bortolozzo che giocherà la sua quarta stagione con i colori della Tinet. Il capitano, classe 1989, è giunto alla corte del team del presidente Vecchies per disputare il campionato di A2 nella stagione 2018 – 2019. Le sue monumentali prestazioni a muro (88 punti catturati) lo fecero arrivare primo nella classifica di specialità e suscitarono l’interesse dei team di Superlega. Campionato che Bortolozzo disputò nella stagione successiva con la maglia di Ravenna. Ma il richiamo pratese era forte e qui il centrale di Camposampiero ha messo radici e ha intenzione di guidare al meglio i propri compagni al termine di questa entusiasmante stagione e anche nella prossima.

“E’ un piacere essere il primo a rinnovare – annuncia Bortolozzo – questo mi fa capire che la società ha deciso di puntare nuovamente su di me e ciò mi rende orgoglioso. L’entusiasmo di questa stagione non va a coprire tutti gli altri anni passati qui. Certo, ci sono stati momenti belli e altri meno fortunati. Ricordo ad esempio con grande affetto l’anno che abbiamo fatto in A2 che, a livello di emozioni pallavolistiche, sento molto simile a questo. Prata è l’insieme di questo vissuto. Sono stato sempre bene qui e sono contento di continuare il viaggio”

Quali obiettivi ti poni?

“Non voglio sbilanciarmi troppo, ma mi auguro che si possa proseguire giocando con la grinta che ci ha contraddistinto fino ad ora. Un carattere che ci ha permesso di conquistare la Coppa Italia. Abbiamo mostrato sempre voglia di aiutarci e sostenerci a vicenda. Siamo consapevoli di essere una squadra forte. Questa deve essere un’arma a nostro favore che non deve metterci pressione dal punto di vista emotivo, ma anzi spronarci a crescere ancora di più. Di crescere non si smette mai. Per questa ragione non dobbiamo mai perdere la voglia che abbiamo sempre dimostrato di avere quotidianamente. Poi ho un altro obiettivo fuori dal campo, ma sempre relativo alla società gialloblù. Quando ho iniziato l’avventura a Prata c’era Davide Piccinin. E’ sempre vicino alla società, e mi farebbe piacere se lo fosse ancora di più “

Da veterano e capitano come descriveresti la società e l’ambiente di Prata?

“Devo dire la verità. Da quest’anno grazie anche all’aiuto di Dario Sanna, Prata ha preso i connotati di una società, anche a livello organizzativo, solida e di categoria superiore. Siamo al top a livello organizzativo, a livello di seguito e anche a livello di lavoro tecnico, grazie allo staff guidato da Dante Boninfante e che comprende validissimi collaboratori in tutti i settori. Ho avuto l’onore di vedere crescere dall’interno questa società e mi auguro possa essere un punto di riferimento anche per i talenti giovani ed emergenti che devono scegliere società come questa e serie come questa per iniziare al meglio quella che sarà poi la loro carriera”

 

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