Anche la decima stagione di Serie A2 della Reima è giunta al termine.
Una stagione condizionata dai continui e pesanti infortuni che non hanno permesso ai tifosi di applaudire la vera squadra costruita ad inizio anno dalla Società.
Botto prima, Ricardo poi, ed ancora, Caprotti e da ultimi Ricci Petitoni (strappo muscolare sabato) e Patriarca, proprio nella sfida conclusiva di ieri sera questo il primato della sfortuna blues di quest’anno.
Ormai il capitolo è chiuso.
Già da oggi i dirigenti incontreranno il tecnico Monti, legato alla società di Via Vimercati da un contratto triennale, per una prima verifica: si tireranno le somme della stagione appena conclusa e si parlerà di partenze e di conferme.
Giriamo la domanda al Vicepresidente Sante Barbati.
“Abbiamo le idee chiare. Certo, la forte crisi economica e finanziaria non permette voli pindarici. Come sempre, ragioneremo con le forze che ci sono proprie, cercando di allestire un organico giovane e futuribile, che verrà affidato alle sagge mani di Luca Monti”.
Come giudichi la stagione appena conclusa?
“Con tutte le note vicende che ci sono capitate tra capo e collo, è stata una stagione ottima. Se penso all’organico che avevano alcune squadre nostre avversarie, direi che abbiamo compiuto l’ennesimo piccolo grande miracolo, perchè giocare per metà stagione senza i due schiacciatori titolari….”.
Il diesse Michele Rota fa invece un bilancio sui singoli e ringrazia l’intero movimento.
“Un grande plauso a Giulio Silva, che ha saputo giocarsi bene la chance che ha avuto: vedere un ragazzo con alle spalle campionati di B1 tenere il campo in questo modo è stata per tutti una bella sorpresa.
Baranowicz deve percorrere ancora un po’ di strada per maturare. Ha mani ottime, è un grande atleta, deve lavorare tanto come approccio alla gara e soprattutto deve giocare più sereno.
Finazzi si è dimostrato capitano vero, con lui ci lega un altro anno di contratto, ma soprattutto una grande stima reciproca: sarà ancora il nostro capitano.
Alletti sarà la grande sorpresa della prossima stagione. Ci piacerebbe proseguire con lui il lavoro che Monti ha appena iniziato. E’ un giovane che deve ancora completare la costruzione del proprio fisico per eccellere, ma ha già la testa pronta per giocare.
Patriarca ha fatto un campionato buono: ottimo in attacco, ma può dare molto di più nei fondamentali di muro e battuta. Ora attendiamo la diagnosi definitiva del medico, speriamo non ci siano forti lesioni alla spalla.
Sgrò ha iniziato bene, è un ragazzo con grandi mezzi, che una volta trovata la propria tranquillità potrà sfondare.
Orel ha dimostrato grande professionalità, giocando pochissimo ma rivelandosi molto utile nel quotidiano lavoro di allenamento. Non è facile il ruolo del secondo opposto in A2, soprattutto dietro uno come Cazzaniga. Aio ha accettato il ruolo e quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto.
Caprotti è stato colpito da un infortunio a metà stagione che però non ha compromesso il suo rendimento. Non è stato facile per lui il reinserimento in squadra, ma ha dimostrato di esserci ancora.
Ricci Petitoni si è riscattato alla grande dopo l’esclusione dalla Materdomini, peccato per l’infortunio di sabato che non gli ha permesso, nella gara di ieri, di aiutare Caprotti nel reparto difensivo.
Botto: una stagione da dimenticare per Iacopo, a causa del grave infortunio. Dovrà ritrovare la serenità giusta per tornare ad essere il giocatore che tutti sappiamo essere.
Damaro è arrivato quasi nel finale di Campionato, portando allegria e serenità e trovando la fiducia dell’allenatore e del gruppo.
Ricardo è uno dei giocatori più forti della A2, purtroppo i nostri tifosi non lo hanno potuto apprezzare in pieno, anche se tutti coloro che lo hanno conosciuto hanno potuto apprezzare l’uomo: un ragazzo allegro e con tanta voglia di giocare che ha dovuto affrontare un doppio trauma. Prima la rottura del tendine d’achille e poi, quando tutto sembrava a posto e il suo rientro era coinciso con un grande risveglio di tutta la squadra, ecco la frattura al pollice della mano sinistra. Ora deve pensare solo a curarsi al meglio e farsi trovare pronto per l’anno prossimo. Con noi? A noi piacerebbe tanto poterlo tenere.
Batista: arrivato in corsa, ha portato entusiasmo e simpatia; un giocatore completo che ha bisogno di giocare ancora qualche anno nel nostro campionato per capirne a fondo le difficoltà.
Jacobsen: grande testa e ottime mani per un ragazzo che doveva solo fare panchina ma ha trovato tanto spazio strada facendo.
A lui dobbiamo molto quest’anno, avrà un grande avvenire, non è escluso che possa rimanere del gruppo, in attesa di capire se la Fipav confermerà la nuova regola dei 2 stranieri in campo (anzichè 3).
E infine, Cazzaniga: Virus ha dimostrato, soprattutto nelle gare più importanti, di essere il migliore opposto della categoria: lo vorremmo con noi ancora due anni per seguire sino in fondo il nostro progetto.”
La società ringrazia tutti i tifosi che ancora una volta hanno seguito con tanta passione la squadra, tutti i soci e gli sponsors che hanno contribuito a vivere ancora una stagione da protagonisti.
Ora inizia un lavoro lungo, paziente e meticoloso sul fronte societario, e non esiteremo a darvi le notizie più importanti.
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Pallavolo Reima Crema
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