LA NEF CASTELFIDARDO: Pavan 12, Gilson 8, Paterniani 9, Komel 10, Moretti 33, Romiti (l), Pirri 1, Belcecchi 19, D’Angelo. N.e.: Biagiola, Giuliani, Formentini. All. Graziosi Gianluca.
WAYEL BOLOGNA: Bjelica 3, Bacci 1, Jablonsky 13, Gromadowski 33, Braga 9, Paoli 11, Lucchi 5, Emiliani, Campagnaro, Marretta 1, Gallesi, Peli (l). All. Alberti Gianluca
ARBITRI: Parlato Lucio (En) – Braico Marco (To)
PARZIALI: 25-20 (23’), 20-25 (24’), 25-22 (29’), 31-33 (37’), 15-7 (13’)
NOTE – Spettatori 400; Battute vincenti: 6-4; La Nef , Wayel . Battute sbagliate: La Nef 22, Wayel 18; Muri: 9-11
CASTELFIDARDO – Prendi due squadre tenaci in difesa ma anche ricche di attaccanti (in specie i due opposti che dicono.. .33 ) straordinari; metti la necessità assoluta di punti in ottica salvezza de La Nef e la voglia di rilancio della Wayel. Ne viene fuori una gara intensa e spettacolare, che i locali addomesticano con rabbia dopo aver visto svanire la possibilità di prendere l’intera posta. Diagonale d’attacco tutta italiana per La Nef che rinuncia a Komel (a corto di fiato dopo una settimana di australiana) proponendo Belcecchi e Paterniani; Wayel invece in sestetto tipo con Bacci-Gromadowski, Bjelica-Jablonski, Paoli-Braga e Peli. Avvio caratterizzato da grande equilibrio e il tentativo – di entrambe – di forzare il servizio, incappando in qualche errore di troppo. Il primo break significativo arriva dopo il time-out tecnico, con La Nef più incisiva a muro (14-10) e brillante dal centro. L’ace di Belcecchi costringe Alberti ad esaurire le sospensioni sul 19-14 e a giocare la carta di Lucchi per Bjelica, ma appena Bologna prova a rialzare la testa, La Nef trova un grande Paterniani e poi gestisce fino alla chiusura siglata con sicurezza dal pallonetto di Pirri. Nel 2° set, Bologna conferma Lucchi per Bjelica e parte più convinta con le bordate dell’opposto polacco che la portano sul +3 (5-8), dote dilapidata da tre errori consecutivi che rimettono in pista i locali. Ma la parità viene di nuovo spezzata da Gromadowski (9 punti nel set), con un turno al servizio talmente micidiale da far schizzare Bologna dal 13 pari al 13-18. La convinzione ritrovata dagli ospiti è lo smarrimento in ricezione dei locali, che lasciano andare il set accennando una reazione solo nel finale. Gromadowski riparte a tutta birra anche nel 3° set, ma La Nef si ricompatta e passa avanti (8-6, 16-12) dilatando il vantaggio con il servizio di Belcecchi (18-12). E’una bella partita, in cui il punto del 23-17 spella le mani al pubblico dopo una serie di difese spettacolari, Bologna non si perde d’animo e si rifa sotto mettendo sotto pressione la ricezione locale (23-22), ma è l’ingresso di Komel per Belcecchi a rivelarsi determinante: lo sloveno stoppa la rimonta felsinea e l’attacco di Gromawdoski. La Wayel incassa il colpo senza batter ciglio, ripartendo sparata nel 4° set (4-8) con il polacco che torna ad essere una macchina implacabile, ma trova la pronta replica del dirimpettaio Moretti (9-10). E’ lotta serrata: sul 12 pari rientra Bjelica e la Wayel ritrova il break con il solito Gromawdoski in battuta e le pipe di Jablonski (12-15); sul 16-18 dentro anche Komel, ma per Paterniani. Due ace di Belcecchi consentono il sorpasso (19-18), ma il testa a testa rimane tale con mille emozioni fino agli extrapoints in cui Castelfidardo non riesce a sfruttare sette match ball e in un finale convulso viene beffata. La Nef non ci sta: Komel da la scossa giusta al tie-break (4-0), Gromadowski stavolta non fa male e si gira sull’8-3. Gilson e Moretti incrementano, la Wayel non c’è ed il settimo tie-break stagionale dice bene ad una La Nef che non smette di sperare e recupera terreno sulle rivali lasciando l’ultimo posto a Città di Castello alla vigilia dello scontro diretto.