Yoga Forlì 2: Redwitz 4, Tuba 20, Patriarca 11, Molteni 13, Haldane 7, Loglisci 3, Henno (libero, 54% pft), Di Franco 1, Casadei 7, Bosko 3, Bellini, Dolfo ne. All.Molducci.

Stamplast Martina Franca 3: Coscione 2, Valdir 20 (47% pos. Attacco), Cernic 21 (60% pos. Att.), Rodriguez 19 (54% att. Pos), Mastrangelo 12 (2 ace, 5mv, 48% attacco), Stancu 13 (67% att-, 4 mv), Ricciardello (libero, 56% ric. pft), Corsini, Guglielmi ne, Stojkovic ne, Quartarone ne. All. D’Onghia

Arbitro: Padoan di Padova e Sobrero di Savona.

In uno dei match più importanti della stagione la Stamplast Martina Franca tira fuori orgoglio e determinazione e si sbarazza di un cliente scomodo in chiave salvezza come Forlì. Il successo al tie-break premia con due punti Cernic e compagni che si portano a quota 22 ed allungano a +5 proprio sui romagnoli ma mettono ancora sotto Pineto (20 punti) sconfitto in casa al tie-break da Montichiari, Vibo Valentia (21 punti), prossimo avversario, sconfitto al quinto da Treviso e raggiungono Modena a che ha perso contro Trento. Pur regalando 32 punti agli avversari (21 errori in battuta, 11 in attacco) la Stamplast ha meritatamente sconfitto un Forlì che si giocava davanti al proprio pubblico una grossa fetta di permanenza. I padroni di casa in realtà davanti al pubblico amico in precedenza avevano vinto una sola volta in otto incontri.
Ottima prestazione a muro dei centrali Mastrangelo e Stancu ed in attacco del trio di schiacciatori, finalmente decisivo, con tutti i suoi componenti in doppia cifra a cominciare dal trascinatore Cernic (22 punti), per proseguire con Valdir (20 punti) e chiudere con Rodriguez (19 punti). ben orchestrati da un ispirato Coscione che pur con ricezione non sempre pulita (buona comunque la prestazione del libero Ricciarello che ha chiuso senza commettere errori) è riuscito a tenere in caldo tutti i suoi attaccanti.
La Stamplast si era aggiudicata con merito il primo parziale (71% in attacco) e nel secondo, perso ai vantaggi, era stata capace di una grande rimonta nonostante un pesante svantaggio (21-14). Meno equilibrati il terzo set, ad appannaggio di Forli per 25-20 ed il quarto chiuso in favore della Stamplast per 25-19 che al tie-break dopo un’iniziale equilibrio (6-6) è riuscita a trovare un break di due punti (7-9,10-12, 11-13) che le ha consentito di gestire con lucidità la fase finale del match chiuso da un primo tempo di Stancu e da un errore in attacco di Casadei.
A margine due curiosità da cabala: con la maglia blu , utilizzata a Forlì, la Stamplast aveva vinto in precedenza le sue due uniche partite fuori casa (Pineto e Trento), mentre alla vigilia della partita il vice-coach Paglialunga ricordava che l’albergo dove ha alloggiato la squadra (Hotel Masini, ndc) gli aveva portato bene in una precedente trasferta da giocatore del Gioia del Colle (stagione 1992-93, campionato di A/2, successo dei pugliesi su Forlì, guarda caso per 3-2).
Proprio Paglialunga commenta il successo: “Abbiamo disputato una gran partita, di notevole spessore agonistico. Tutti hanno giocato bene con una menzione particolare per il palleggiatore Coscione che è stato bravo a gestire la squadra. Siamo stati determinati e convinti anche quando eravamo sotto per due set a uno. Sapevamo che non poteva farci sfuggire l’occasione di ricacciare indietro Forlì. Ora per salvarci dovrebbe bastarci battere Vibo nel prossimo match casalingo”.

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