Un giocatore di grande esperienza e detentore di un significativo record arriva alla corte di Hugo Conte. Si tratta di José Matheus, opposto venezuelano, classe 1976. Matheus detiene il record di punti segnati in una singola partita (con set a 25 punti) dei campionati di serie A1 e A2: ben 45, siglati dall’opposto con la maglia del Gioia del Colle in occasione del match con Asti (finito 3-2 per i pugliesi), nel campionato di A2 2000/1. Da notare, che Matheus detiene anche il secondo posto in questa speciale classifica (43 punti segnati in Gioia del Colle – Grottazzolina 2-3, sempre nel 2000/1). Curiosità: il nuovo allenatore di Matheus, Hugo Conte, è secondo nella classifica dei punti segnati in una singola partita quando i set si concludevano a quota 15. Matheus, nella sua carriera italiana, ha giocato con le maglie di Gioia del Colle (dal 2000 al 2003), Molfetta (2003/4), Ferrara (04/05) e Bari (06/07). In Europa, ha giocato anche nella serie A spagnola, con la maglia dell’Almeria (99/2000 e 2005/6). Il giocatore venezuelano ha dato subito dimostrazione della sua voglia di tornare protagonista: dopo essersi accordato con la squadra catanese è volato a Caracas per sbrigare le pratiche relative al transfer. Rientrerà lunedì e sarà lui stesso a portare a Catania il documento. L’obiettivo è giocare già alla ripresa del campionato (8 febbraio) con Bassano.

“L’arrivo di Matheus – dice l’amministratore delegato Fabio Pagliara – è l’ulteriore dimostrazione che crediamo nella salvezza. Arriva un giocatore esperto che sicuramente potrà dare tanto ad un gruppo giovane. Un gruppo però caratterizzato da uno straordinario valore umano. Sono davvero grato per quello che i ragazzi fanno in palestra, in settimana, e la domenica sul campo. Sono un esempio da seguire per i giovani del nostro vivaio. La città dovrebbe essere più vicina a questa squadra”.
Non manca molto (solo due mesi e mezzo e nove partite) alla fine della stagione regolare di A2 e Pagliara dimostra la voglia che anima tutto il gruppo nella corsa alla salvezza. Il dirigente etneo ha fiducia nella squadra e nei tecnici però confida una preoccupazione emersa nell’ultimo periodo.
“In casa con Latina e a Roma, le decisioni arbitrali del terzo set ci hanno impedito di riaprire la partita. Non vogliamo fare le vittime, né schierarci contro gli arbitri, ma pretendiamo rispetto. Non vorremmo che il fatto di avere reso pubbliche le nostre difficoltà economiche, che peraltro coinvolgono ormai l’intero movimento, porti qualcuno a pensare che non meritiamo la serie A o che non abbiamo più voglia di lottare. E’ esattamente il contrario. Lo dimostra il cuore che mettono i ragazzi ad ogni partita, ma anche il lavoro compiuto dalla società, soprattutto da chi sta in prima linea come Daniele Caniglia, Ernesto D’Agata e Massimo Giuffrida. Siamo ad un solo punto dalla zona salvezza, chiediamo solo di giocare con serenità le nostre carte. Sarebbe ancora più facile farlo – prosegue Pagliara – con l’appoggio delle Istituzioni e della città. Ma questo è un problema di cui discutiamo dall’inizio della stagione. Abbiamo lottato da soli fino adesso e continueremo a farlo, ma il silenzio delle Istituzioni locali è diventato assordante. Sembra che proprio non interessi la sopravvivenza degli “altri sport”. Su questo tema, insieme alle altre società di vertice, ci faremo sentire presto per salvaguardare il futuro di tante discipline sportive da sempre patrimonio della città, e per dare speranza e continuità ai progetti legati alle giovanili. L’unico grande spiraglio di luce è rappresentato dall’Ance e dal rapporto che si è creato con il suo presidente Andrea Vecchio. Speriamo che il suo entusiasmo, oltre a trascinare noi, possa avvicinare il mondo imprenditoriale catanese alla nostra realtà”.