Il centrale Gigi Mastrangelo, domenica sera tra i giocatori più ricercati per un autografo o una foto dai tanti fan giunti da ogni parte della Puglia ma anche della Basilicata e della Calabria, analizza la sconfitta con la Sisley : “Abbiamo i soliti problemi. Quando gli avversari iniziano a forzare in battuta o ad effettuare un servizio tattico diretto a colpire i nostri punti deboli, accusiamo il colpo. Alcuni di noi sono chiamati a fare gli straordinari e si finisce con il giocare in pochi. In momenti simili sarebbero necessarie più umiltà e una maggiore predisposizione all’ascolto. Ma così non accade, e questa mancanza si registra anche in allenamento. Dovremmo partire proprio da lì per migliorare la comunicazione e la collaborazione in campo. In fondo questa partita si poteva vincere, o quantomeno si poteva arrivare al tie-break. Non avevamo di fronte la Sisley schiacciasassi dei tempi migliori, ma i nostri numerosi difetti non ci hanno permesso di conquistare punti oggi”.
L’analisi, come sempre, è a cuore aperto ed il centrale di Mottola scende ancora di più nel dettaglio: “Contro la Sisley, il nostro palleggiatore Coscione non è stato messo in condizione di variare molto il gioco, non poteva sfruttare al meglio tutti noi attaccanti. Eppure ha avuto il coraggio di rischiare, chiamando ad attaccare noi centrali anche su ricezione lontana da rete. Dobbiamo capire che non possiamo ridurci sempre punto a punto. Soprattutto con squadre come la Sisley che non perdonano nessun errore e che ha gente di esperienza dotata di grande freddezza nei momenti clou del match , dobbiamo riuscire ad accumulare punti di vantaggio, a mantenere il distacco quando lo conquistiamo e a gestire meglio dal punto di vista tattico i punti finali”.

Ufficio Stampa – foto Donato Gasparro