La Stamplast Martina Franca gioca alla pari per tre set contro una Sisley cinica e determinata che ha sfruttato nei momenti topici del match la classe dei suoi uomini di esperienza internazionale come Papi e Cisolla che rifinivano il gran lavoro svolto nella fase di muro-difesa da parte dei due centrali Hubner e Gustavo (migliori muratori del campionato) e Farina (almeno quattro i salvataggi miracolosi effettuati sul mondoflex di Martina).
Di fronte ad una cornice di pubblico fantastica (1800 spettatori, record di presenze al PalaWojtyla dove non c’era più spazio nemmeno per uno spillo, la Stamplast ha cercato di vender cara la propria pelle. Il match è stato avvincente sin dalle prime battute con i biancoazzurri a rincorrere la Sisley dal 9-12, per poi raggiungerla sul 15-15 grazie ad una schiacciata in diagonale di Rodriguez. Altro break della Sisley che va sul 15-18. Martina si riavvicina sino al 17-18. La partita è bellissima e spettacolare. Le due squadre giocano punto a punto. Due errori consecutivi di Papi riportano le squadre in parità (22-22). Qui emerge la classe cristallina di Cernic, indomito trascinatore, bravo sia in ricezione che in attacco. Mette a segno il punto del 23-22 e quello del 25-23, intervallato da un muro di Corsini su Hubner. Le percentuali offensive del primo set della Stamplast (73% in attacco con Cernic all’86% e Granvorka all’80%) resteranno un’apice che i biancoazzurri non toccheranno più nel corso del match anche perché il muro Sisley comincia non solo a toccare ma anche a bloccare con punti pesanti le schiacciate dei terminali offensivi dei padroni di casa. Le manone di Hubner e Gustavo intercettano le bordate di Rodriguez e Granvorka.
Treviso si aggiudica facilmente il secondo parziale acquisendo subito dopo il primo time-out tecnico un vantaggio tale da non poter essere più rimontato (7-11, 10-15, 11-18). Treviso chiude con il 63% in attacco ed una distribuzione del gioco varia che porta tutti i giocatori ad attaccare con muro a uno in molte situazioni (sontuoso in alcuni frangenti il re dei palleggiatori Ricardinho).
Nel terzo parziale la partita torna palpitante. Si gioca punto a punto nonostante il primo break di marca Stamplast (4-1) ed il secondo di marca Sisley (12-15). Martina in questo frangente concede tanto agli avversari ( dal 4-2 sino proprio al 12-15, ben sette sono gli errori punti commessi) Dal 16-16 in poi si va avanti con un punto per parte. Martina però sul più bello commette errori decisivi in battuta (uno di Mastrangelo sul 21-21 ed uno di Cernic sul 23-23). Treviso non perdona e Hubner stoppa Corsini per il 23-25.
Nel quarto parziale l’andamento del match non cambia. Squadre attaccate l’una all’altra. La Stamplast prova a trovare il break giusto andando sul 15-12 grazie alla coppia Cernic-Granvorka. Due difese miracolose del libero Farina procurano due break point sfruttati da Gustavo e Fei con la Sisley che si riporta sotto (altro punto di Fei) e rimonta prima con un punto di Ricardo e poi con un ace di Gustavo (16-17). Il match va avanti senza esclusione di colpi sino al 19-19 (muro di Hubner su Rodriguez, con lo spagnolo che successivamente sbaglia l’attacco facendo mugugnare il gli spettatori). A questo punto la coppia Papi-Cisolla con due punti a testa decide di imprimere il marchio doc dei campioni anche se il sigillo finale lo mette Fei.
Il pubblico del PalaWojtyla applaude lo stesso ed è bellissimo vedere alla fine della gara i giocatori di casa, con Mastrangelo e Granvorka in testa, trattenersi per oltre quindici minuti a firmare autografi e posare per delle foto con appassionati che si sono fatti tanti chilometri per venire a vederli (presenze da Bari, Lecce ma anche dalla provincia di Potenza e di Crotone).

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