Le ha provate tutti il coach Andrea Radici, ma la sua squadra, anche questa sera, ha rimediato un brutto 0-3 interno che lascia intravvedere un buio futuro. La squadra di Conte prende tre punti e ringrazia, sicuramente si aspettava di trovare una maggiore resistenza da parte della squadra biancorossa.
Come attenuante c’è da segnalare le imperfette condizioni fisiche di Pistovic e Spanakis, appena rimessisi da una fastidiosa influenza. Il palleggiatore è stato inizialmente lasciato in panchina e sostituito da Gustinelli e quando è stato chiamato in causa non è riuscito che in rare occasioni a servire a dovere i propri avanti. Ne hanno particolarmente risentito i centrali che in rarissime occasioni sono riusciti ad andare a segno.
Dall’altra parte i siciliani hanno fatto vedere un’ottima difesa e una ottima regia in Orduna che è riuscito ad esaltare nei frangenti più delicati per la sua squadra, veramente pochi, le capacita di Inserra micidiale nelle sue conclusioni da posto tre. Gli altri hanno svolto soltanto il loro compitino anche se Zanette ha fatto qualche cosa di più.
Eppure l’incontro era partito bene per i padroni di casa avanti subito 5-3 e 6-4 grazie alla buona partenza di Di Manno. Ma è solo un fuoco di paglia e malgrado l’impegno di capitan Gustinelli, Catania prende le misure e va il primo riposo tecnico avanti 8-7. La squadra di Conte va al 13-16 al secondo tecnico per poi mantenere quei due punti di vantaggio che vengono annullati quando Spanakis, rimesso in campo, riesce a servire due belle palle a Zampetti prima e Di Manno poi. Si va sul 24 pari, ma un errore di Zampetti e una palla ben gestita da Di Marco danno il 26-24 a Catania. Nel secondo set i padroni di casa ripartono con Gustinelli in regia e Pistovic, a cui Radici aveva concesso un po’ di riposo. La musica non cambia ed è sempre Catania a condurre le danze (5-8 al riposo tecnico e poi 5-10. Città di Castello cerca di reagire e si fa sotto spronato dal solito Di Manno, ma quando il muro sicialiano gli prende le misure risultano vane le variazioni di gioco tentate dal rientrato Spanakis. Il set va tranquillamente agli ospiti che chiudono sul 21-25.
Il terzo set inizia subito male per i tifernati. Inserra va a nozze da posto tre e da il vantaggio ai siciliani che lo mantengono con una certa facilità rintuzzando gli ultimi tentativi di Pistovic e Di Manno che riescono soltanto a ridurre la distanza a due lunghezze 18-20 prima, poi 20-22 e 21-23.
Zanette chiude le ultime speranze dei padroni di casa con due conclusioni perentorie che fissano il punteggio del set sul 21-25 per la sua squadra