STAMPLAST MARTINA FRANCA 2
ANTONVENETA PADOVA 3

Progressione set:26-24;27-25;21-25;18-25,9-15

Stamplast Martina Franca: Coscione 2, Valdir 20, Moltò 13, Mastrangelo 10, Cernic 13, Rodriguez 11, Ricciardello (libero, 44% pft), Stancu, Guglielmi, Stojkovic 1, Quartarone. All. Bonitta.
Antonveneta Padova: Mattera 1, Perazzolo 16, De Togni 11, Kral 9, Gato 20, Kromm 21, Garghella (libero, ric. Pft 39%). Gottardo ne, Maniero 1, Raymaekers 1,Maruotti All. D. Bagnoli.
GLI ARBITRI – Gianpiero Perri e Stefano Cesare di Roma.

Durata Set: 31’,30’,28’,23’,14’

Spettatori: 1050

Statistiche: Martina: bs 16. Ace 7 (3 Rodriguez), mv 10 (4 Mastrangelo), errori punto 14, attacco 44%, ric. Positiva 60%, ric. Perfetta 40%; Padova: bs 20, ace 13 (4 Kral, 3 Kromm), mv 10 (3 De Togni e Gato), errori punto 7, attacco 50, ric. Pos 61%, pft 44%.

Comincia con una sconfitta al tie-break l’era Bonitta in casa Stamplast. Le premesse per un successo pieno c’erano tutte ma la luce si è spenta sul vantaggio di due set a zero e di 20-19 del terzo parziale. Padova a Martina Franca cancella lo zero che aveva nella casella delle vittorie e conseguentemente in quella dei punti. Protagonista del match nel male (decisivi gli errori commessi sui finali dei primi due parziali) e nel bene (grande esplosività in attacco) da parte del trentacinquenne italo-cubano di Padova Gato.
La Stamplast rimane in partita sino a quando regge la condizione dell’opposto Valdir, che sta sostituendo il lungodegente Granvorka ( ancora un mese out). Il portoghese nei primi due parziali è l’autentico trascinatore della sua squadra chiudendo con altissime percentuali di positività (80% e 4 punti il primo, 71% e 7 punti nel secondo).
Certo la prima parte del match aveva illuso anche se poi alla resa dei conti Padova gli aveva persi ai vantaggi. Il primo parziale dopo una lunga fase di equilibrio, interrotta solo da un segmento in cui Martina avanza di tre lunghezze (17-14, ace di Mastrangelo – 18-15 attacco di Rodriguez), si decide sul filo di lana grazie ad un passaggio a vuoto di Gato che sul 22-23 per Padova si fa murare da Concione, subisce un ace da Rodriguez e sbaglia sul 24-24 un servizio. L’ace di Mastrangelo chiude 26-24. Nella seconda frazione di gioco il match si gioca punto a punto sino al 21 pari. Padova poi trova il break che può sembrare risolutore portandosi 21-23 (attacco di Kromm, ace di Raymaekers). I veneti sul 23-24 si bloccano subendo due ace consecutivi da Valdir, uno su Gato ed uno su Garghella. Gato fa 25 pari e successivamente sbaglia il servizio. L’ace di Rodriguez chiude il parziale.
Il terzo set sembra sorridere alla Stamplast che va anche sul 17-15 ma Padova è sempre lì. Sornione fa sfogare l’avversario e lo colpisce cinicamente nel momento di calo psico-fisico. Sul 20-19 per Martina piazza un break di 3-0 (20-22) che risulterà risolutivo. I padroni di casa patiscono in ricezione e Padova vola con Kromm.
Il quarto ed il quinto set vedono in campo solo i patavini che continuano a mettere pressione con il loro migliore fondamentale: la battuta. La ricezione della Stamplast vacilla e la distribuzione del gioco balbetta. Coscione perde i riferimenti;nessuno mette più palla a terra. Valdir e Rodriguez escono fuori dal match, la battuta non punge più e dall’altra parte della rete il palleggiatore Mattera può anche far diventare protagonisti i centrali De Togni e Kral sino ad allora rimasti a latere del match. Padova si porta a casa la vittoria che può farle svoltare la stagione.
Il commento del neo coach Marco Bonitta è secco:”Una gara dai due volti poi siamo calati in attacco e non solo. Da quel poco che ho visto di questa squadra nel mio primo approccio credo che ci sia stato anche un calo fisico”.

Ufficio Stampa – foto Donato Gasparro