Forze fresche in posto tre. Innesto di prospettiva per il Delta Volley Porto Viro che aggiunge alla sua batteria di centrali il classe ‘98 Giulio Romagnoli, proveniente dalla Videx Grottazzolina, l’anno scorso vincitrice del girone blu di Serie A3 e poi semifinalista playoff.
Nato a Jesi, provincia di Ancona, Romagnoli ha trovato la sua dimensione pallavolistica un centinaio di chilometri più a sud. In quel di Grottazzolina per l’appunto, nel fermano, dove nel giro di pochi anni è passato dalle categorie regionali alle massime serie nazionali. L’esordio in A2 è arrivato nel 2017/2018, quando non era nemmeno ventenne, quindi un’altra stagione in cadetteria, prima di assestarsi, sempre con la maglia della Videx, nel nuovo campionato di A3.
Proprio nella terza categoria nazionale Romagnoli ha spiccato il volo, diventando – soprattutto lo scorso anno – un punto fermo della formazione marchigiana. E così è maturato l’interessamento del Delta, che ha voluto riportarlo al piano di sopra, in Serie A2 Credem Banca.
“Rispetto alle altre proposte che ho ricevuto, quella di Porto Viro mi è sembrata subito la più convincente, qui c’è un progetto serio e ambizioso. Inoltre la società si è dimostrata molto disponibile a venire incontro alle mie esigenze – racconta il nuovo arrivato in casa nerofucsia – Nelle ultime due stagioni ho seguito con interesse il percorso del Delta che, nonostante le problematiche legate alla pandemia, è riuscito a restare sempre al vertice del campionato di A3 e poi ad ottenere la promozione. Questi risultati mi hanno colpito perché dimostrano che il club è solido e ben organizzato”.
La concorrenza è folta e agguerrita in posto tre, dove ci sono già due totem come Barone e Sperandio, ma Romagnoli vede davanti a sé un’opportunità piuttosto che un ostacolo: “Sono molto fortunato ad avere due compagni di reparto così, sono giocatori di grande qualità ed esperienza, da cui conto di imparare il più possibile – dice – Le mie qualità migliori? Il mio fondamentale preferito è l’attacco, mentre quello in cui sono cresciuto di più da quando gioco in Serie A è la battuta. Ritengo invece di aver bisogno di lavorare maggiormente sul muro”.
Maturità e consapevolezza: altre due doti da aggiungere al curriculum dell’atleta marchigiano, che ne dà dimostrazione nel paragonare l’A2 di oggi con quella che ha vissuto in prima persona a Grottazzolina qualche anno fa. “Il campionato attuale è più breve, ci sono meno squadre ma il livello è sicuramente più alto, per cui tutte le partite sono difficili – afferma Romagnoli – Quale deve essere la nostra mentalità come neopromossa? Semplice, dovremo giocare ogni gara al 100%, sempre con il massimo impegno”.