Una vittoria. Risicata o netta, sofferta o agevole, conquistata con il sacrificio o attraverso il bel gioco. Solo una vittoria. È quanto manca alla Delta Group Rico Carni per conquistare la promozione in A2. Il successo in gara uno della semifinale playoff contro Gamma Chimica Brugherio è stata solo la prima stesura dell’opera, adesso bisogna metterla in “bella” e completare il capolavoro.

Domenica 16 maggio (ore 18, diretta streaming gratuita su legavolley.tv) i nerofucsia avranno l’occasione di scrivere la parola fine sull’entusiasmante avventura in Serie A3 Credem Banca. Due stagioni al vertice della categoria e altrettante partecipazioni alla Coppa Italia di A2/A3, suggellate dalla straordinaria finale raggiunta quest’anno. Ma adesso Porto Viro vuole di più, vuole il salto nella pallavolo degli ancora più grandi. E non intende aspettare oltre.

Il messaggio lanciato da coach Zambonin dopo gara uno è chiarissimo: si va in Lombardia per chiudere subito la serie, alla prima occasione utile, senza incertezze. Bisognerà comunque fare i conti con l’orgoglio dei padroni di casa, ferito dall’eloquente risultato di domenica scorsa. Brugherio vale molto di più del 3-0 incassato a Porto Viro e cercherà di dimostrarlo con tutta la sua forza, la stessa che ha messo all’inizio del primo e a metà del terzo set di gara uno.

Secondo Enrico Lazzaretto, i Diavoli Rosa saranno più pericolosi soprattutto con un’arma: “Possono crescere in battuta e lo faranno di sicuro – avverte lo schiacciatore della Delta Group Rico–. Il fattore campo incide molto in questo fondamentale e in generale su tutta la fase break. Anche noi, però, possiamo e dobbiamo fare meglio al servizio, così come sarà importante limitare con più efficacia i laterali di Brugherio. Per il resto non penso ci servano grandi aggiustamenti, dobbiamo continuare sulla linea che abbiamo portato avanti durante tutta la stagione”.

Gara due a Brugherio potrebbe già valere la promozione, ma nello spogliatoio nerofucsia non ci sono avvisaglie di nervosismo o tensione in questi giorni. La fonte, più che attendibile, è lo stesso Lazzaretto: “Sappiamo che potrebbe essere la gara decisiva e sentiamo di avere l’occasione di fare qualcosa di importante per la città e per la società, ma non siamo preoccupati, siamo semplicemente determinati a fare il nostro gioco – spiega l’atleta padovano –. E anche dovessimo perdere domenica non sarebbe comunque un dramma. Certo, nessuno di noi vuole portare avanti la serie, ma in ogni caso sappiamo che la ‘bella’ si giocherebbe in casa nostra e questo ci darebbe un piccolo vantaggio di partenza”.

Mente fredda e nervi saldi, così si naviga verso l’obiettivo A2. L’unico ‘sussulto’ Lazzaretto se lo lascia scappare quando gli chiediamo della sfida con l’amico fraterno Stefano Gozzo, che oggi veste la maglia di Brugherio e gli sta contendendo la promozione, “Mi è sempre piaciuto giocare contro i miei amici, è bello, è stimolante – racconta Lazzaretto –. Ho già giocato contro Stefano in passato, per esempio l’anno scorso quando era a Bolzano e quest’anno in regular season, ma così è ancora più emozionante perché in palio c’è qualcosa di veramente importante. Cosa ci siamo detti prima dell’inizio della serie? Niente, ci siamo solo chiesti chi avrebbe giocato in casa per primo… In gara uno abbiamo fatto entrambi 11 punti, forse lui è stato più incisivo in battuta, ma non saprei dire chi sta vincendo il duello finora”.