POOL LIBERTAS CANTU’ 1
GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 3
(18-25, 21-25, 25-19, 27-29)
POOL LIBERTAS CANTU’: Viiber 1, Motzo 21, Bertoli 12, Mariano 11, Gianotti 4, Mazza 7, Butti (L1), Galliani, Monguzzi 5. NE: Regattieri, Malvestiti, Corti, Picchio (L2). All: Battocchio, 2° All: Abbiati, 2° All: Redaelli (battute vincenti 9, battute sbagliate 15, muri 3).
GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Tiberti 2, Bisi 25, Cisolla 8, Galliani 14, Esposito 8, Candeli 16, Franzoni (L1), Bergoli, Orlando Boscardini, Tonoli, Crosatti (L2). N.E.: Cogliati, Tasholli, Ghirardi. All: Zambonardi, 2° All: Iervolino (battute vincenti 8, battute sbagliate 23, muri 5).
Arbitri: Massimo Piubelli (Verona) e Maurina Sessolo (Treviso)
Addetto al videocheck: Vanessa Bacchella
Il Pool Libertas Cantù si congeda dalla regular season perdendo l’ultimo derby in programma contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Una partita nella quale i canturini non sono riusciti a trovare le giuste contromisure al gioco al centro dei bresciani per due set, per poi lottare fino ai vantaggi del quarto set dopo un recupero dal -6.
Coach Matteo Battocchio parte con Federico Mazza e Alessandro Gianotti centrali, Robert Viiber in regia, Matheus Motzo opposto, Matteo Bertoli e Romolo Mariano schiacciatori, e Luca Butti libero. Coach Roberto Zambonardi risponde con Simone Tiberti al palleggio, Fabio Bisi opposto, Alberto Cisolla e l’ex di giornata Andrea Galliani in banda, Davide Esposito e Nicola Candeli al centro, e Andrea Franzoni libero.
Un inizio di primo set a strappi: un muro di Tiberti su Mariano manda a +3 la Gruppo Consoli Centrale del Latte (3-6), ma un attacco di Motzo riporta sotto i suoi (6-7). altro allungo di Brescia aiutata dall’errore in attacco dell’opposto sardo (6-9), ma un ace di Mariano ed è minimo scarto di nuovo (8-9). Candeli alza il muro e i bresciani scappano (8-13). Un ace di Bisi e Coach Battocchio chiama il suo secondo time-out (11-17). E’ lo strappo decisivo: gli ospiti gestiscono il vantaggio, resistono alla rimonta canturina, e chiudono con due attacchi consecutivi di Cisolla (18-25).
A inizio secondo set la ricezione canturina soffre la battuta bresciana, e, dopo un ace di Galliani, Coach Battocchio decide di fermare il gioco (5-8). Al rientro in campo Gianotti guida la rimonta, e Motzo mette a terra la parra del 10 pari, con Coach Zambonardi a chiamare time-out a sua volta. Si lotta palla su palla fino al turno al servizio di Tiberti, che scava il solco tra le due squadre e costringe Coach Battocchio a parlarci su (14-17). Il Pool Libertas soffre il gioco al centro della Gruppo Consoli Centrale del Latte, che scappa via (16-21). A Brescia non resta che gestire il vantaggio, resistere alla rimonta tardiva dei padroni di casa, e chiudere con Galliani, (21-25).
Il terzo set inizia con le squadre appaiate nel punteggio, con nessuna delle due che riesce a scappare via. Capitan Dario Monguzzi, subentrato ad Alessandro Gianotti nel corso del secondo set, suona la carica, e Bertoli mette a terra l’ace del 15-11. E’ una pipe dello stesso schiacciatore canturino a segnare il 18-13. La Gruppo Consoli Centrale del Latte, però, non molla e riesce a recuperare qualche punto (19-16). Le due squadre lottano palla su palla, ma nel finale Cantù allunga e chiude con un ace di Monguzzi (25-19).
A inizio quarto set Bisi e Cisolla guadagnano due punti di vantaggio per Brescia (3-5). Cantù lotta, ma un ace di Bisi convince Coach Battocchio a fermare il gioco (9-13). Al rientro in campo la Gruppo Consoli Centrale del Latte allunga ancora, e il Coach canturino chiama anche il suo secondo time-out (11-16). I canturini si scuotono e partono alla rimonta: il turno al servizio di Motzo è letale, e con un parziale di 6-0 si torna in parità a quota 16. Una pipe di Mariano, e Coach Zambonardi chiama il suo secondo time-out (18-17). Il finale è punto a punto: due attacchi di Bisi e una diagonale out di Mariano consegnano il primo match point ai bresciani. Il videocheck conferma che la battuta di Motzo è sulla riga di fondo campo, e si va ai vantaggi. Un ace di Mariano mette il pallino del gioco dalla parte di Cantù (26-25), ma Bisi lo riporta dai suoi (27-28). Chiude una parallela confermata in campo dal videocheck dell’opposto macino di Brescia (27-29).
Queste le parole di Coach Battocchio a fine partita: “Nei programmi della squadra c’è sempre giocare per vincere. Credo che l’abbiamo fatto anche oggi. Credo che abbiamo perso per motivi strettamente legati alla pallavolo, e dobbiamo essere bravi a capire i limiti tecnici, come ad esempio per il primo set l’attacco e per il secondo la ricezione. Nel quarto set siamo riusciti a lottare punto a punto, e loro hanno vinto solo nel finale dove hanno avuto qualcosa in più, mentre noi non abbiamo avuto la capacità di chiudere a muro e in difesa le situazioni che si sono create. Credo che perdere 27-29 sia abbastanza sintomatico di un parziale lottato. Loro sono una squadra fisica: questo a noi dà molto fastidio dato che noi siamo l’opposto, e credo che la nostra difficoltà si sia vista per lunghi tratti della partita. Noi abbiamo dato qualcosa in più per riprendere questa partita con le unghie nonostante lo svantaggio 11-16. Credo che questo sia sintomatico di giocatori che non lasciano niente di intentato per provare a vincere”.
“Penso che la regular season nel suo complesso sia non sufficiente – continua il Coach canturino – perché nessuno di noi voleva arrivare al decimo posto. Nessuno di noi è contento di questa posizione in classifica. Detto questo, ci sono delle cose che ovviamente vanno messe in considerazione: non devono essere alibi, ma delle cose chiamate in causa per fare un bilancio complessivo. Credo che la seconda parte di campionato ci abbia visto crescere. Onestamente penso che possiamo fare qualcosina in più, soprattutto dal punto di vista dell’aggressività mentale, dobbiamo essere più consapevoli dei nostri mezzi e avere meno paura in alcune situazioni. Altrettanto onestamente devo dire che siamo stati molto bravi, anche se è molto pericoloso dirlo, perché abbiamo fatto qualcosa in più. Nella situazione in cui eravamo, penso che in 9 su 10 avrebbero mollato. Invece ci siamo compattati tra di noi, i ragazzi sono stati bravi a trovare soluzioni, a reagire e a ri-tirare fuori un livello di gioco che penso sia molto molto alto”.