Sessanta secondi di immagini per raccontare il legame indissolubile tra la città e la sua squadra.
Laboriosità e voglia di riscatto l’impronta genetica della Tonno Callipo Volley.
Tre ragazzi a spasso per la città in un’ordinaria e luminosa mattinata di febbraio che regala un inaspettato anticipo di primavera. Sole splendente e cielo limpido fanno da cornice. Potrebbero essere semplicemente degli amici che approfittano di un po’ di tempo libero per passeggiare e ritemprarsi prima di ritornare alle normali attività quotidiane. È un particolare però a suggerire la chiave di lettura della scena: il loro abbigliamento è completato da una maglia giallorossa che indossano come fosse una seconda pelle. Non è una maglia qualunque. È la casacca ufficiale della squadra di pallavolo di Vibo Valentia.
I protagonisti li avete riconosciuti: sono Davide Saitta, Thibault Rossard e Aboubacar Drame Neto ed il tempo che stanno condividendo, apparentemente in totale spensieratezza, è quello che li separa da un appuntamento agonistico molto importante: i Quarti di Finale Play Off Scudetto di Superlega.
Indossano quella maglia con naturalezza ma anche con l’orgoglio e il senso di responsabilità di chi sa che si tratta di un simbolo sportivo e identitario ricco di significato e di storia. A partire dai colori: il giallo ed il rosso sono colori intensi e decisi che hanno accompagnato, mantenendo la propria vivacità, la significativa esperienza pallavolistica lunga 27 anni della società del presidente Pippo Callipo.
In quei colori c’è tutto l’amore della famiglia Callipo per Vibo Valentia e per la Calabria. C’è il legame indissolubile con la gente del posto che accoglie ed ospita, di anno in anno, giocatori provenienti da tutto il mondo.
“Il giallo è il colore più prossimo alla luce” diceva il grande scrittore tedesco Goethe. Per questo motivo è diventato la tonalità che indica il sole, i suoi raggi e persino il suo calore. Il colore rosso invece è simbolo di passione, di energia, di eccitazione, di movimento: insomma forti emozioni, stimoli immediati, creatività attiva.
Due colori che narrano, dunque, con dovizia di particolari la storia della Tonno Callipo Volley il cui cammino è stato motivato non solo da obiettivi agonistici quanto da quelli a sfondo sociale. Ciò per portare nell’Olimpo del volley il miglior volto di questa terra: il ‘saper fare’ con correttezza e sacrificio, solide fondamenta del Club vibonese e di tutte le persone che vi ruotano intorno diventata una realtà che ha i tratti distintivi della laboriosità e della voglia di emergere nel rispetto delle regole e degli altri.
Le immagini dei tre ‘alfieri giallorossi’ nel centro storico di Vibo Valentia – dall’antico quartiere della Cerasarella al Castello Federiciano passando per il Parco delle Rimembranze fino alla porta medievale di Conte D’Apice – raccontano proprio l’integrazione della squadra calabrese nel tessuto urbano cittadino. Il suggestivo video racchiude in sessanta secondi un presente prestigioso che attinge forza dal suo passato e prosegue, senza interruzioni, lungo la rotta già segnata verso un nuovo e avvincente futuro.
Non è un caso che tra le centinaia di giocatori che hanno vestito la casacca della Tonno Callipo, tanti hanno lasciato il cuore a Vibo, legati da sentimenti di gratitudine ed affetto verso tutto l’entourage giallorosso considerato alla stregua di una seconda famiglia per accoglienza, ospitalità ed umanità sempre dimostrate nelle loro annate sportive di riferimento e non solo.
In quella che fu l’antica Monteleone (altro nome della città fino al 1928) a brandire il vessillo giallorosso è stato il presidente Pippo Callipo quando nel lontano 1993 decise di legare il nome della sua azienda alla squadra di pallavolo locale. Da lì la scalata fino alla massima serie e la splendida storia di affetto e passione continua fino ad oggi. Mai un abbandono, mai una separazione. Solo una volta, in un momento di scoramento e difficoltà, l’imprenditore napitino aveva palesato l’intenzione di rinunciare all’iscrizione al campionato nazionale di Serie A1. Correva l’anno 2013. Fu proprio allora che la Calabria intera dimostrò di avere a cuore le sorti della Tonno Callipo Volley: le reazioni arrivarono da ogni angolo della regione e anche da parte dei numerosi calabresi residenti fuori. Ecco quindi che il numero uno del Club vibonese, stimolato da tanto entusiasmo e solidarietà, decise di fare un regalo alla sua terra: presentare nuovamente la squadra ai nastri di partenza del torneo di A1 e ribattezzarla come “Tonno Callipo Calabria”.
Il 13 luglio di quell’anno il massimo dirigente giallorosso motivò la sua scelta con queste parole: “Ho voluto inserire il nome della nostra regione nella denominazione della squadra in quanto ritengo che essa – come dimostrano i numerosi messaggi pervenuti nel difficile periodo attraversato – sia divenuta, nel corso di ben 20 anni di storia, patrimonio sociale di una popolazione, i Calabresi, che sono alla ricerca di un riscatto pubblico, attraverso il quale dimostrare ad un’intera Nazione che possono competere ad alti livelli con dignità, professionalità ed onestà”.
Se fino ad allora la pallavolo di alto livello sponsorizzata Tonno Callipo aveva infiammato solo gli animi dei vibonesi, da quel momento in poi suscitò l’interesse diversificato e partecipato di tutti gli sportivi calabresi, attenti a seguire le gesta della squadra giallorossa in lungo e in largo per l’Italia.
Vibo Valentia deve, dunque, sentirsi orgogliosa di essere la capitale del volley calabrese!
UFFICIO COMUNICAZIONE
Rosita Mercatante
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