Graduatoria: 1. Carilo Esseti Loreto. 2. Gherardi Cartoedit Tratos; 3. La Nef; 4. Wayel Bologna. Premio miglior giocatore a Thiago
Finale 1-2° posto
ESSETI CARILO 3
GHERARDI 2
ESSETI CARILO: Thiago Oliveira 19, Bergamo 14, Cricca 7, Visentin 3, Salgado 11, Vega 7, Marchiani 4, Cesarini (l), Ortolani, Volpini 2, Kosmina 5, Kovar 12. All. Moretti-Rampazzo
GHERARDI CARTOEDIT TRATOS CITTA’ DI CASTELLO: Franceschini 5, Spanakis, Marra (l), Marconi, Cuda 20, Marino, Sabo 7, Pistovic 5, Zampetti 2, Di Manno 16, Gustinelli, Cester 9, Paci. All. Radici-Bartolini
ARBITRI: Rossetti di Fabriano e Saltarelli di Ancona
PARZIALI: 25-18 (27’), 20-25 (26’), 28-26 (32’), 23-25 (28’), 15-9 (15’)
Note – Muri 17 – 8; Battute: Carilo sbagliate 15, punti 2; Gherardi sbagliate 12, punti 1.
CASTELFIDARDO – E’ al tie-break che Carilo Esseti e Gherardi si contendono il I trofeo “La Nef”: un epilogo che arriva dopo 4 set inevitabilmente altalenanti data la girandola di cambi innescata dai loretani e la caparbietà di un avversario solido. Il dato di fatto è che quando c’è da vincere la Carilo sa “affondare” i colpi: eloquente il 5-1 con cui inaugura il set decisivo portando poi il vantaggio sino in fondo. La cronaca non è quella di un match entusiasmante, ma semmai utile per provare soluzioni e accelerare i ritmi a due settimane dallo start del campionato. Il primo punto della partita (un muro di Vega) è indicativo dell’atteggiamento con cui la Carilo Esseti l’interpreta: subito aggressiva, tiene le redini in tutti i fondamentali: attacca con un’efficacia percentualmente doppia rispetto agli avversari e mura di più (5-2), dati che contribuiscono a scavare una distanza incolmabile (16-10), mentre la Gherardi prova a cambiare qualcosa nel sestetto di partenza ma senza trovare contromisure efficaci. Lo scenario cambia nel 2° set: Mr Moretti dà spazio a Marchiani e Kovar, Città di Castello si presenta con una dose di grinta in più: gli umbri si spingono avanti (6-9) e sebbene la Carilo sia in linea fino a quota 19, il volo lo spicca la Gherardi grazie a un paio di errori loretani (20-23) e due attacchi vincenti di Pistovic. Il turnover di Moretti è ancor più accentuato nel 3° set, in cui inizialmente conferma i due ’89 (Kovar e Marchiani) e promuove Volpini, poi (sul 18-17) ricambia asse con Visentin in diagonale a Kosmina: nel grande equilibrio di fine set, la squadra, mantiene tutto sommato la rotta con Salgado e Thiago che sbrogliano la matassa dei vantaggi. Più confuso il finale di 4° set, che Loreto sul 23 pari complica con un’invasione e un attacco a rete, premiando così la costanza di Cuda (7 punti nella frazione) e compagni. Ma poi nel tie-break è una storia tutta diversa che la Carilo scrive con determinazione.