Una gara, quella tra Catania e Isernia, caratterizzata dalle assenze dei palleggiatori titolari Koch e Scappaticcio. Il capitano dei pentri dopo aver recuperato dall’infortunio ha dovuto cedere il passo a un forte attacco influenzale. Coach Mastrangelo allora schiera Falcone con opposto De Luca (anche Tamburo è reduce da una settimana tribolata per via di un problema alla schiena), Bidegain e Negao di banda, Postiglioni e Tomasello a centro e Kangasniemi libero. Dall’altra parte, Conte dovendo rinunciare a Koch parte con Niero e in posto quattro preferisce Facundo Conte al neo acquisto Kapfer. Lo spettacolo offerto dalle due compagini non è certo per palati sopraffini: la partita, infatti, è caratterizzata dai tanti errori e alla fine ha visto vincere la compagine che ne ha commessi di meno.

Partenza sprint per i padroni di casa che approfittano di un paio di errori in attacco dei biancoazzurri, mentre Desiderio e Moro sono lo stampo della concretezza (8-2). Alla seconda sosta imposta dal regolamento la situazione migliora leggermente per la maggiore efficacia a muro e in attacco della Olio Pignatelli. Recuperare lo svantaggio è davvero arduo e la SP TTTLines Catania fa uno a zero in conto set.

Nella seconda frazione la Olio Pignatelli si porta immediatamente sul +2, ma un break di cinque lunghezze, frutto del buon lavoro del muro catanese, ribalta la situazione e induce Mastrangelo a giocarsi la carta Tamburo. Di lì a poco troverà spazio anche Gemmi per Bidegain; il buon lavoro al centro di Tomasello e Postiglioni – utilizzati con il contagocce soprattutto in fase di ricostruzione per via dei problemi registrati in fase difensiva – e l’ace dello schiacciatore scuola Lube porterà gli ospiti a ridurre lo svantaggio. Pare il momento della svolta, ma qualche errore di troppo dalla linea dei nove metri (alla fine se ne conteranno 17) riporta avanti gli etnei che chiude il secondo set con un mani out di Moro.

Nel terzo parziale restano in campo Tamburo e Gemmi, ma il liet motiv è lo stesso: Catania avanti e Isernia a rincorrere, recupero degli ospiti intorno al secondo time out tecnico e affondo dei “bomber” Moro e Desiderio sul finale, ben coadiuvati anche dal giovane Conte, a stoppare ogni velleità molisana.
Successo meritato per i padroni di casa più concreti e meno spreconi. Una sconfitta che non ci voleva per la Olio Pignatelli Isernia, ma frutto probabilmente delle difficoltà ravvisate in allenamento per via degli acciacchi registrati negli ultimi giorni.

La nona posizione significa play off con Verona, seconda forza del torneo. Si parte con gara1 il primo maggio in Veneto, il 4 maggio si replica a Isernia e l’eventuale bella di nuovo a Verona mercoledì 7.

Anna Palermo
Area Comunicazione
www.fenicevolleyisernia.it
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