Trento, 20 aprile 2008
Perentorio 3-0 dell’Itas Diatec Trentino in gara 1 di semifinale contro la M. Roma Volley.
La squadra di Radostin Stoytchev fa sua la prima partita della serie giocando una pallavolo di grandissimo livello di fronte ad un PalaTrento splendido, sia per numero di spettatori presenti (oltre quattromila), sia per l’atmosfera con cui i tifosi gialloblu hanno spinto la propria formazione verso il successo. Roma è così sconfitta in tre set per la terza volta in tre apparizioni nell’impianto di via Fersina.
Una vittoria costruita grazie all’ottima preparazione tattica del match; in particolare i fondamentali di muro e difesa e la correlazione fra loro hanno permesso a Trento di poter rigiocare un gran numero di palle nella fase di break, mandando allo stesso tempo fuori giri quasi tutti gli attaccanti laziali. La M. Roma Volley ha retto il campo nei primi due set, cercando di stare a ruota di Trento grazie alla buona vena iniziale di Savani (5 punti nel primo parziale, solo due negli altri due) e Marshall (ottimo 67% finale in attacco), ma poi ha pagato a caro prezzo la propria fallosità (27 errori punto fra attacchi e battute out) cedendo di schianto nel corso della terza frazione, set in cui Serniotti ha provato il tutto per tutto schierando anche Hernandez e Semenzato al posto di Miljkovic e Mastrangelo.
L’Itas Diatec Trentino ha potuto contare per tutta la gara su un ottimo Kaziyski (64% a rete), ben ispirato dal solito Grbic, a sua volta bravo a giostrare al meglio tutti gli altri attaccanti. Birarelli e Jeroncic hanno infatti entrambi chiuso con percentuali oltre il 60% in attacco e la coppia Winiarski-Nikolov ha fatto appieno la propria parte nonostante i numeri finali non siano stati proprio entusiasmanti (36% per il polacco, 41% per l’opposto bulgaro). I due hanno però compensato con il servizio, mandando in confusione Henno (53%) e Savani (46%) e costringendo Coscione a giocare in maniera scontata.
Radostin Stoytchev è ovviamente soddisfatto ma evita di esaltarsi troppo. “Abbiamo fatto un primo passo importante in questa serie, ma dobbiamo tenere i piedi per terra – conferma l’allenatore bulgaro dell’Itas Diatec Trentino – . Questa sera siamo riusciti a tenere a freno il potentissimo attacco degli avversari grazie ad una superba prestazione a muro e in difesa; avevamo preparato bene la partita e siamo stati capaci di giocare come ci eravamo ripromessi. E’ un successo importante, perché ottenuto con il gioco di squadra prima di qualsiasi valore individuale, ma ora viene il difficile. A Roma mi aspetto una vera battaglia”.
Mercoledì nella Capitale (ore 21 – diretta Sky Sport 2) infatti va in scena gara 2 della serie; una partita che potrebbe già consegnare il nome della prima finalista dei playoff scudetto 2008, qualora a vincere l’incontro fosse proprio l’Itas Diatec Trentino.
In vista di questa partita la Trentino Volley ha già completato un pullman di tifosi e ne organizzerà un altro da cinquanta posti, qualora fra lunedì e martedì si raggiungessero almeno altre quaranta adesioni anche per il secondo bus.
Di seguito il tabellino di gara 1 della semifinale dei playoff scudetto giocata stasera al PalaTrento.
Itas Diatec Trentino-M. Roma Volley 3-0
(25-22, 25-19, 25-15)
ITAS DIATEC TRENTINO: Winiarski 8, Jeroncic 7, Grbic 3, Kaziyski 14, Birarelli 6, Nikolov 9, Bari (L);Stoyanov 1, Piscopo. N.e. Segnalini, Della Lunga, Bednaruk, Mlyakov. All. Radostin Stoytchev.
M. ROMA VOLLEY: Marshall 12, Kooistra 9, Miljkovic 12, Savani 7, Mastrangelo 1, Coscione, Henno (L); Molteni, Hernandez, Semenzato. N.e. Tofoli, Romero. All. Roberto Serniotti.
ARBITRI: Sobrero di Carcare (Sv) e Padoan di Chioggia (Ve).
DURATA SET: 26’, 26’, 23’; tot 1h 15’.
NOTE: 4134 spettatori per un incasso di 46.157 euro. Itas Diatec Trentino: 6 muri, 4 ace, 10 errori in battuta, 5 errori azione, 54% in attacco, 67% (51%) in ricezione. M. Roma Volley: 5 muri, 2 ace, 14 errori in battuta, 13 errori azione, 44% in attacco, 56% (34%) in ricezione. Mvp Grbic.
Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza il capitano dell’Itas Diatec Trentino Nikola Grbic in palleggio sotto gli occhi dell’ex Savani
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