Una Olio Pignatelli Isernia in versione “edile” (ben 18 muri punto) costruisce al PalaSantaMaria di Pineto la vittoria per 3 set a 1 che vale la matematica permanenza nella cadetteria e che getta le fondamenta sulla post season.
Terzo set a parte (quello in cui è stato segnato un solo block), i biancoazzurri hanno dominato la gara grazie all’ottima correlazione muro-difesa e alla fluidità della manovra di attacco. Dall’altra parte della rete, era palese l’aria di resa della Framasil Pineto che si è appoggiata esclusivamente sulle iniziative dei singoli (Perez, Diogo, Daldello) che, tuttavia, non sono riusciti a dare continuità alle azioni di gioco gialloblu. Menzione a parte merita capitan Mancini per essere entrato con l’entusiasmo del “novizio” e per aver firmato ogni punto con il cuore.

La contesa si apre con un punto dell’opposto ospite Tamburo a cui risponde il brasiliano Diogo sceso in campo in diagonale con Fabroni. I due opposti scaldano il braccio, ma la svolta del match è tutta a rete, Tamburo piazza le sue mani a muro dapprima su Perez e poi su Sanko, Fabbroni insiste sul russo, ma il risultato sono altre due fotografie, opera di Scappaticcio e Postiglioni, che decretano il primo allungo pentro (4-7). A questo punto Scappaticcio si appoggia su Negao che risponde presente con costanza, realizzando l’apoteosi con l’ennesimo muro su Sanko (12-17) che induce Babini al time out e successivamente, dopo il primo tempo di Tomasello, a richiamare il russo in panchina per capitan Mancini (14-20). Il set si chiude esattamente come era iniziato: con un attacco dell’opposto scuola Sisley, Vincenzo Tamburo.

Al rientro in campo è ancora Isernia a fare la voce grossa: alla prima sosta tecnica i pentri sono sopra di sei lunghezze, frutto dell’ottimo lavoro a centro di un ispirato Tomasello (14 punti per lui con una percentuale di attacco del 71%) autore anche dell’ace che fa (2-6). Bjelica prende il posto di Perez, mentre Daldello entra per Fabroni, ma la concretezza molisana – garantita dall’ottima prestazione corale – non lascia scampo ai padroni di casa. Bidegain è chirurgico nei suoi attacchi, Tomasello e Postiglioni dettano i tempi a muro e Kangasniemi fa gli straordinari in difesa.

Nella terza frazione capitan Mancini si fa subito sentire e rientra in gioco anche il cubano Perez determinante in alcuni frangenti tanto che una sua pipe e un suo mani out portano la Framasil al primo vantaggio del match (11-10). Cresce anche il centrale Lorenzi entrato per Sborgia e l’azione del giovane Daldello dalla linea dei nove metri garantisce a Pineto quella tranquillità che conduce a riaprire la partita, complice il calo di tensione dei biancoazzurri dovuto probabilmente alla conquista della salvezza aritmetica.

Il quarto parziale parte in equilibrio. Parità che perdura fino all’ottavo punto, firmato con un muro del regista Scappaticcio su Mancini, ma proprio il capitano della formazione locale si rimbocca le maniche e mette a terra con cuore e rabbia tre palloni che riportando in vantaggio Pineto (11-8). Vantaggio che gli uomini di Babini conservano fino al rientro in campo dopo il secondo time out tecnico. Poi per la Olio Pignatelli è “Nano” Postiglioni a riacciuffare la parità con due attacchi in primo tempo, ma al servizio restituisce palla ai pinetesi che ancora con Mancini si portano avanti. Si gioca sul filo di lana, ma la maggiore determinazione e, soprattutto, lucidità dei biancoazzurri consente dapprima a Postiglioni di bloccare il pari ruolo Russo e poi a Bidegain di fare altrettanto su Diogo che sbaglia anche la palla che vale il match per la Olio Pignatelli.

Per i biancoazzurri, seguiti anche da un nutrito gruppo di supporters, esplode la festa. I tre punti conquistati al PalaSantaMaria assicurano un altro anno di serie A e spianano la strada verso la post season alla società presieduta da Mimmo Cicchetti, che oggi con la femminile di Milano potrebbe conquistare un altro ambito traguardo. Nella passata stagione è riuscito a patron Giovanardi aggiudicarsi una doppia promozione, in quel caso diretta a Milano con la maschile e ai play off con la femminile a Sassuolo. In corso Risorgimento si tifa per un remake!

Anna Palermo
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