Non c’è due senza tre: così la Marmi Lanza Verona conquista la terza vittoria su tre gare disputate a scapito della Olio Pignatelli Isernia e lo fa, come nel match di Coppa Italia della scorsa settimana, per 3 set a 0.
Mentre gli uomini di Zanini attaccano con costanza e difendono con altrettanta efficacia, gli uomini di Mastrangelo concedono troppo agli avversari, soprattutto dalla linea dei nove metri, dove al termine del match si conteranno ben 16 errori; qualche errore di troppo anche in ricezione che inevitabilmente condiziona la gestione del gioco per il regista Scappaticcio.
Nello starting six veneto il centrale Monsters, bloccato da un attacco influenzale nella gara di Coppa, si riprende il suo posto, mentre per gli ospiti Gemmi è in campo per l’argentino Bidegain. Nella prima frazione a far la voce grossa, per i padroni casa, è il cubano Ramon Gato che – dopo la presentazione al pubblico locale della Coppa Italia conquistata proprio a Isernia – omaggia con una targa-ricordo il connazionale Joel Despaigne. Alla seconda sosta tecnica, grazie a muro di Bellei sul pari ruolo Tamburo, la Marmi Lanza doppia i molisani che provano a rientrare in gara, ma la compagine gialloblu riesce a gestire il vantaggio in tranquillità lavorando molto a centro.
Il secondo set si apre come si è chiuso il precedente, con un primo tempo, ma a parti invertite. E’ Tomasello a segnare l’uno a zero per gli ospiti. La Olio Pignatelli appare più concentrata e con un ottimo lavoro a muro (8 blocks, la metà dei quali messi a segno dal rientrante Postiglioni, il migliore in campo per i biancoazzurri) si porta sull’1-5. Sottile si affida a due certezze: Gato e capitan Botti che rispondono presente al proprio palleggiatore capovolgendo la situazione (7-6). La Olio Pignatelli resta agganciata agli avversari e si riporta in parità con due aces consecutivi di Marco Pagni entrato per “Nano” Postiglioni. Intuendo il pericolo di un ritorno degli ospiti coach Zanini manda a servire Dolfo, che vanta un’insidiosa battuta float, il trainer in forza ai veneti ci vede lungo perché il giovane regista piazza immediatamente un servizio vincente e fa un break di tre lunghezze che Scappaticcio&co. non riusciranno più a recuperare.
Nel terzo parziale Pagni resta in campo per il centrale romano. L’inizio di set è dominato dall’equilibrio con Tamburo (top scorer con 17 punti), da un lato, e Gato, dall’altro, a darsi battaglia. Poi il solito black out in seconda linea per i biancoazzurri che consente agli scaligeri di portarsi sul +5 (15-10), tuttavia, l’Isernia non molla e con un attacco di Tamburo prima e un block del rientrante Di Marco (in campo in luogo di Scappaticcio per alzare il muro) accorcia le distanze, ma non basta. Il Verona aggredisce gli avversari dalla linea dei nove metri e sarà proprio un ace dell’olandese Olieman (entrato per Bellei) a decretare la fine della contesa.
Domani in casa Isernia riprendono gli allenamenti in vista della delicata sfida con la Monini Spoleto diventata vero crocevia della stagione pentro.
Anna Palermo
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