Il capitano dell’Allianz Powervolley: “Il ritiro ci servirà per trovare il nostro modo di essere squadra”
MILANO – Prosegue il lavoro dell’Allianz Powervolley Milano nel ritiro di Cuneo dove la squadra di coach Piazza ha iniziato la preparazione atletica in vista dell’inizio della stagione 2020-2021. Senza poter ancora contare su Maar ed Ishikawa, rispettivamente in Canada e Giappone, e con l’assenza del secondo libero Staforini (impegnato nel ritiro della Nazionale U18 in vista degli Europei di categoria), la squadra ha intanto iniziato a prendere confidenza con i nuovi arrivi Patry, Daldello, Mosca e Meschiari, cui si è aggiunto in prova per il ritiro cuneese l’opposto tedesco ex Ortona Marks Christoph.
Accanto ai volti nuovi, ci sono i senatori di questa Allianz Powervolley: da Sbertoli a Kozamernik, da Pesaresi a Basic fino al capitano Matteo Piano. Alla sua quarta stagione con la maglia di Milano, il centrale in maglia numero 11 è pronto ad un nuovo inizio. Ritornare, ripartire e ricominciare: sono i primi tre verbi che affiorano quando si pensa a Piano, dopo il suo rientro per iniziare la preparazione atletica insieme alla squadra dopo la riabilitazione post infortunio dello scorso anno. «Sono concentrato sul presente – commenta –, sono molto emozionato. Credo di non volermi ancora soffermarmi molto sul rientro, perché mi tocca molto. È tanto che non ero insieme alla squadra. Mi sto godendo il presente, mi sto godendo i miei compagni in ritiro. È bello essere insieme tutto il giorno per tanti giorni. Credo che pian piano mi emozionerò sempre più giorno dopo giorno. Cerco di essere autoesigente e di divertirmi con grande allegria». Un percorso effettuato un passo alla volta, uno scalino alla volta. Quelli stessi scalini che sono stati strumento concreto della riabilitazione di Piano per testare il suo ginocchio dopo la lesione del legamento crociato anteriore. E, tra mille scalini ancora da salire da solo ma anche con la sua squadra, Piano si immagina così: «È difficile per me pensare a tutto il mio percorso riabilitativo, non sono ancora pronto. Se però penso al gruppo, credo sia bello il fatto di trovare già dal ritiro il nostro modo di essere un cerchio. Ci sarà un modo di fare squadra che sarà nuovo: avremo l’occasione di trovare la nostra identità. Dovremo lavorare bene per essere contenti per noi, per le persone che lavorano per noi, per la società, per i tifosi e per la città. Dovremo essere un cerchio che si allarga sempre più per abbracciare tutti».
Non manca un pensiero d’amore a Milano, città che per la prima potrà abbracciare Matteo Piano come capitano dell’Allianz Powervolley. «Io amo molto Milano. Credo che la nostra società debba essere ambiziosa e puntare ad essere, con il tempo e con il suo percorso, un punto di riferimento sportivo per la città di Milano, che è una città di eccellenza. Abbiamo un bellissimo compito ed una grande opportunità, tutti noi che indossiamo questa maglia e tutti coloro che lavorano per questa società. Milano è grande e bisogna lavorare per essere grandi». Un lavoro che passerà dal campo e dai risultati ottenuti in un campionato che si conferma il migliore al mondo. «Sarà una pallavolo diversa – conclude Piano –. La nostra forza sarà quella di essere concentrati su di noi, come penso faranno le altre squadra. Saremo tutti dei “resistenti”, perché ancora non sappiamo come si evolverà il mondo del volley. Ognuno sarà però chiamato a fare il massimo, per far sì che ci sia una bella Superlega seguita da molte persone».
VIDEO INTERVISTA PIANO