Un’altra freccia si aggiunge all’arco di coach Mastrangelo per la prossima stagione 2020/21. Gianluca Loglisci, schiacciatore di 22 anni originario di Mantova, ha da poco firmato per Reggio e «in realtà – dice lui – la trattativa non è durata molto, io e Volley Tricolore abbiamo trovato subito un buon accordo». Loglisci ha già alle spalle tre anni di esperienza in serie A2 Credem banca: nel 2017 l’esordio con l’Aurispa Alessano, poi un anno a Livorno e l’ultimo nel roster piemontese della Synergy Mondovì. «Al quarto anno di serie A – ha aggiunto l’atleta – non sei proprio di primo pelo ma neanche un veterano…diciamo che sono ancora abbastanza giovane». 

 

«Confrontandomi con altri giocatori, visto che noi ci conosciamo un po’ tutti – ha spiegato – ho sempre sentito parlare del Volley Tricolore come di una società seria, che tiene ai propri atleti e non fa mai mancare loro nulla. Ho ricevuto altre offerte, ma quella di Reggio era la più interessante». Non nasconde, Loglisci, che un fattore molto influente nella sua decisione sia stata la scelta del coach. «Mastrangelo può farmi crescere molto come giocatore. Io poi faccio dell’allenamento la mia arma migliore, nel senso che tutto ciò che semini di sicuro in partita lo riesci a raccogliere. Sono molto curioso, non vedo l’ora di iniziare e di conoscere sia il coach che tutti i compagni».

 

Non saranno proprio tutti volti nuovi, in realtà, visto che «con Maiocchi siamo già amici – ha detto -. Abbiamo fatto tanti anni insieme di selezioni regionali della Lombardia». Un altro compagno di reparto sarà Ippolito, giocatore di grande esperienza che «sono sicuro saprà aiutarmi molto, soprattutto a saper gestire certi momenti difficili in partita, per riuscire a uscirne mantenendo la lucidità». «Siamo schiacciatori – ha concluso – con caratteristiche molto diverse, ognuno capace di dare il proprio prezioso contributo. Poi, chiaramente, starà al coach decidere e sono disposto ad adattarmi a qualsiasi esigenza. Credo comunque che tutti e tre riusciremo a dare una grossa mano alla squadra».