Una sorta di patto, fra dirigenti, giocatori, collaboratori e tifosi della Pallavolo Catania, al fine di rispettare le regole del vivere civile in ogni singolo aspetto dell’attività della società pallavolistica etnea: questo è il Codice etico.
Per dotarsene, la Pallavolo Catania ha scelto un periodo importante. A pochi giorni dal 2 febbraio, l’anniversario della morte di Filippo Raciti. Per dare un segnale forte di incoraggiamento e passare dai “vorremmo” ad alcuni atti concreti e ad un vero modello di comportamento sportivo.
COS’E’ IL CODICE ETICO
Il Codice etico è improntato sul fair play e reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro i quali operano in seno alla Società. I principi cui il Codice si ispira sono: lealtà, correttezza, trasparenza, sportività, imparzialità, educazione, moralità, impegno, onestà, solidarietà.
La volontà di dotarsi di un Codice etico, da parte della Pallavolo Catania, è stata condivisa dalla commissione etica della società presieduta da Nello Greco e composta da Elio Signorelli, Salvo Finocchiaro, Saro Parasiliti. Il Consiglio d’amministrazione l’ha fatta propria.
UNA NOVITA’ ASSOLUTA. IL CODICE POTRA’ ESSERE FIRMATO ANCHE DAI TIFOSI
“Vogliamo che il Codice etico di cui si è dotata la Pallavolo Catania rappresenti la dimostrazione che a Catania la stragrande maggioranza dei tifosi, di tutti gli sport, sono animati dal solo spirito sportivo ed etico”. A parlare è l’amministratore delegato della Pallavolo Catania, Fabio Pagliara che aggiunge anche la grande novità del progetto: “Il rispetto di alcune regole non deve mai partire dall’alto, ma dalla base. Nel nostro caso, ad esempio, l’idea del codice è partita dai 50 soci della Pallavolo Catania che l’hanno già firmato. Ma non finisce qui, il giorno della sfida con Spoleto del 10 febbraio, i tifosi potranno sottoscrivere il codice, apponendo la loro firma su un vero e proprio libro bianco, e potranno così entrare a far parte della famiglia della Pallavolo Catania, anche sotto il punto di vista etico”.
“La pallavolo è da sempre una disciplina caratterizzata dal fair play, ed in cui non c’è bisogno del terzo tempo. Ma noi tentiamo una nuova strada, non solo per Catania, ma per tutta l’Italia. L’anniversario del 2 febbraio deve darci infatti la spinta per passare alle vie di fatto, per dare una decisa svolta verso il fair play e la corretta fruizione, da parte del pubblico, dello spettacolo sportivo”.
Sul sito della Pallavolo Catania: www.pallavolocatania.com, il resto dell’intervista con Fabio Pagliara. Si parlerà ancora di Codice etico, ma anche del prosieguo della stagione, degli obiettivi (sia della squadra che della società, con la creazione della spa) e del settore giovanile. Un percorso a tutto tondo insomma nella vita presente e futura della società rossazzurra.