La sconfitta con Spoleto nello scontro diretto per non retrocedere fa precipitare il Fiorese Spa Bassano ad un passo dal baratro: gli umbri infatti con questa vittoria rimettono tutto in discussione portandosi ad un solo punto dai giallorossi che, sprecata l’occasione di allungare in classifica sulla quintultima, si trovano invece ormai drammaticamente invischiati in zona retrocessione. Quest’anno ne retrocedono cinque e la classifica recita Bassano al sestultimo posto con 22 punti e Spoleto quintultima con 21, mentre le altre dietro, tutte sconfitte ieri, sono più staccate e dovranno faticare non poco per rientrare in corsa. In questo momento, salvo ribaltoni, si profila quindi una corsa a due tra Pineto e Bassano per la conquista del sestultimo posto e il Fiorese, che pure era partito con ambizioni play off, in questo momento non sembra in grado di difendere quel piccolo, ma prezioso punticino che lo separa dalla zona retrocessione. La Monini Spoleto infatti ha dimostrato di essere decisamente più squadra, mentre gli uomini di Dalla Fina, accanto ai soliti difetti a livello di tenuta psicologia, hanno denotato anche preoccupanti limiti tecnici soprattutto al servizio e in attacco. Doveva essere la partita della svolta per i giallorossi e invece Spoleto ha giocato una partita perfetta meritando ampiamente una vittoria che ne rilancia decisamente le ambizioni in chiave salvezza. Fatta eccezione per il 2° set, la Monini si è dimostrata superiore al Fiorese in tutti i fondamentali ed è proprio questo che preoccupa perchè Spoleto in questo momento ha una marcia in più, mentre il Bassano gioca ormai da troppo tempo col freno a mano tirato: 5 vittorie, ben 12 sconfitte, 7 tie break persi, un solo successo nelle ultime 8 partite sono i numeri che descrivono impietosamente il momento critico di una squadra spaesata e incapace di calarsi nella parte di chi deve lottare per non retrocedere.
Gli uomini di Polidori si sono invece confermati non solo una squadra di gran lottarori, ma anche un sestetto di gran battitori: Medenis, Sequeira e soprattutto Ricardo dalla linea dei 9 metri non hanno concesso pause e per Pagotto e compagni è stata dura. Bassano dal canto suo ha impensierito la ricezione ospite con il solo Olteanu, che però è stato servito poco in attacco e si è visto pochissimo. Shittu invece dopo una grande partenza nei primi due set si è eclissato attaccando col 40% di posititivà su un totale di 42 palloni. Anche tutti gli altri hanno giocato a corrente alternata, ma al di là dei demeriti o dei meriti dei singoli, è però l’intera squadra di Dalla Fina che preoccupa perchè continua ad essere vittima dei soliti frequenti cali di tensione che compromettono quanto buono si costruisce con fatica nel corso del match. Adesso per il Fiorese si fa dura e probabilmente l’unico modo per venirne fuori sta’ tutto in un cambio di mentalità: i giallorossi devono smettere i panni della presunta grande per calarsi nel ruolo della squadra che deve lottare partita dopo partita per salvare la categoria, il che significa tanta grinta, nessuna paura, tanta voglia di soffrire e una buona dose di attributi. Esattamente come sta facendo la Monini Spoleto.
Si giocava davanti al solito numeroso pubblico del PalaBassano (anche ieri nonostante tutto erano in 1300 a sostenere il Fiorese) e i due allenatori hanno mandato in campo le formazioni annunciate alla vigilia. Nel 1° set dopo la partenza forte dei giallorossi (10-5), Spoleto prende in mano la situazione vincendo 27-29 ai vantaggi. La bellissima quanto illusoria reazione bassanese dura solo un set, il secondo, vinto 25-18, perchè poi nel 3° set, perso sul filo di lana 23-25, e soprattutto nel 4° parziale, che ha sancito il crollo dei giallorossi (16-25), Spoleto ci ha creduto di più e non ha sbagliato niente mettendo a segno il colpaccio che ha raggelato il sangue del PalaBassano.
(nella foto: un tentativo di muro di Gitto e Dalla Libera su Ricardo)
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Mauro Sabino