Cercasi continuità. Mister Dalla Fina non ha dubbi e del resto è sempre stato il primo a difendere a spada tratta le qualità dei suoi uomini, rimproverando loro, semmai, la mancanza di continuità, conseguenza di una certa insicurezza che i giallorossi si trascinano dalla prima giornata e causa dei tanti risultati altalenanti, delle rimonte subite e dei sette tie break persi. Alla vigilia dell’importantissimo match di domenica con la Monini Spoleto, il tecnico di Marano Vicentino chiede però anche un cambiamento di atteggiamento e di approccio alla partita: “Abbiamo dimostrato di avere le qualità per fare molto bene e infatti ce la siamo quasi sempre giocata, ma abbiamo il grave difetto di sederci non appena ci sentiamo appagati e in un campionato del genere questo limite rischia di essere pagato caro. Dobbiamo trovare continuità non solo e non tanto nel gioco, quanto piuttosto nell’atteggiamento: si sono viste molte partite in cui abbiamo lottato e i tanti tie break sin qui giocati lo dimostrano, ma da domenica in avanti non potremo più concederci pause, perchè chi non lotta col coltello tra i denti, in un campionato così difficile ed equilibrato, finisce male. Non abbiamo scelta, dobbiamo cominciare a lottare sempre e comunque e per fare questo dobbiamo cambiare l’approccio mentale alla partita: ci vuole più cattiveria, solo così possiamo dare quella svolta che sin qui abbiamo sempre rimandato. Spoleto arriverà carica, noi dovremmo esserlo più di loro, perchè questa partita è importantissima, anzi determinante, anche per noi”.

Lanciatissimi. Gli uomini di Fausto Polidori arrivano decisamente lanciati all’incontro che potrebbe cambiare le sorti del loro campionato e del resto i risultati raccolti dagli umbri nelle negli ultimi turni dimostrano che a Spoleto hanno trovato la strada giusta per risalire la classifica fino alla tanto agognata zona salvezza: i gialloblu infatti nel mese di dicembre hanno vinto a Forlì, battuto in casa Avellino e superato in trasferta con un netto 0-3 la Framasil Pineto, mentre nelle due sfide casalinghe con le prime della classe hanno venduto cara la pelle arrendendosi prima 0-3, ma con parziali tiratissimi, con la Marmi Lanza Verona e poi 2-3 con Vibo Valentia nell’ultimo turno di campionato. Un cammino che testimonia la validità di un sestetto di grande qualità in cui spiccano i nomi dell’opposto portoghese Sequeira (ex Taranto), arrivato in Umbria ai primi di dicembre, del martello lettone Medenis e del brasiliano Serafim, debuttante assoluto nel nostro campionato e vincitore nel 2005 della Liga brasiliana. In cabina di regia troviamo il giovanissimo, classe ’87, Marco Falaschi (l’anno scorso a Santa Croce). La coppia al centro è formata dal veneziano di scuola Sisley Nicola Campagnaro e dall’esperto Francesco Corsini (ex Forlì, Ancora e Santa Croce), mentre il libero è Michele Gatto, nome familiare ai tifosi più affezionati in quanto parte dell’organico dell’Isernia nelle ultime tre stagioni.

Precedenti. La tradizione sorride a Spoleto che nei cinque incontri sin qui disputati ha vinto tre volte, l’ultima delle quali all’andata, quando alla seconda giornata un Fiorese privo di Ronaldo si arrese al 5° set (21-19) dopo essere stato avanti 1-2. La curiosità è che il tie break tra le due squadre è ormai una vera e propria consuetudine, visto che per ben quattro volte in cinque confronti diretti le due squadre hanno finito col spartirsi la posta in palio dopo due ore di estenuante battaglia. Anche il fattore campo non regala certezze perchè nella stagione ’05-’06 Bassano vinse a Spoleto e Spoleto espugnò il PalaBassano.

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Mauro Sabino