Se la forza di un sistema si misura dall’intercambiabilità delle componenti allora la Olio Pignatelli Isernia è senza dubbio una squadra forte perché di gara in gara riesce a trovare il suo punto di riferimento. Così accade che se il libero titolare, Tapio Kangasniemi, è impegnato a Smirne, in Turchia, con la nazionale di Berruto per le qualificazioni olimpiche, il giovane Emanuele Spampinato (classe ’87) non faccia sentire la sua mancanza (a referto come secondo libero un altro giovanissimo, Bruno Di Gabriele, classe ’92, gioiellino dell’Under 16). Il ricettore catanese sfoggia una prova maiuscola – come aveva fatto a Mantova, ma in questo caso l’avversario è di tuttaltro spessore – strappando larghi consensi per alcune difese spettacolari che bloccano la strada agli attaccanti della Premier Hotels Crema uscita sconfitta dal PalaFraraccio in appena ottanta minuti.

Con una prova autoritaria, in cui l’ottima correlazione muro-difesa ha fatto la differenza, al pari dell’attento studio degli avversari, costretti ad attaccare sempre con muro piazzato, la Olio Pignatelli Isernia ha incassato il quarto successo consecutivo per 3 a 0 portandosi in terza posizione in classifica scavalcando proprio i lombardi.

Anche Crema presenta una novità nel sestetto base: il giovane Botto è in campo per Caldeira; dopo una prima parallela vincente è “Nano” Postiglioni a bloccargli la strada ed è ancora il centrale romano a mettere a terra il primo tempo che dà il via all’avanzata pentra, tanto che sul 7-4, dopo il secondo errore in attacco di “Virus” Cazzaniga, non proprio in serata di grazia, coach Fant si vede costretto a richiamarlo in panchina per Aiello. Jankovic e Tamburo a vicenda si scambiano una fotografia sul 10-6, ma sono un primo tempo di Postiglioni e la battuta vincente dell’opposto scuola Sisley a suggerire a Fant di chiamare il tempo. La pausa non spezza il ritmo dei padroni di casa che con la diagonale sudamericana, Negao-Bidegain, si portano sul +7 (15-8) quando Nonne trova spazio in regia per Carletti, mentre è il muro di Postiglioni su Botto ad agevolare l’ingresso di Schwarz proprio per il giovane scuola Cuneo. Da lì parte l’assolo della Olio Pignatelli che trova in un pungente Negao, anche dalla linea dei nove metri (suoi i due aces che fanno 20-13), il suo principale terminale. Sul 22-15 Chiovini fa rifiatare Scappaticcio per Falcone che chiama subito in causa il suo opposto che risponde presente e lo fa per ben tre volte, quelle necessarie a chiudere sul 25-17 il primo parziale, nel quale spicca un misero 31% in attacco per la formazione ospite che manca nel suo uomo migliore, quel Cazzaniga miglior realizzatore della categoria.

La Premier rientra con un altro piglio (Carletti si riprende il suo posto e Schwarz è ancora in campo per Botto). Si procede a braccetto e mentre capitan Scappaticcio gioca per le vie centrali, con Tomasello e Postiglioni ispirati, Carletti chiede a Cazzaniga la solita continuità e concretezza e la ottiene (grazie anche al contributo di Jancovic e Schwarz) almeno per due terzi di set, tanto che Crema alla seconda sosta tecnica è sopra di tre. Al rientro sul mondoflex, “Nano” Postiglioni con due attacchi consecutivi accorcia le distanze, Negao pareggia (17-17), ma il sorpasso pentro si materializza con l’ennesimo attacco out di “Virus” Cazzaniga. Dopo l’errore al servizio di Bidegain, l’opposto lombardo si fa perdonare riportando i suoi in vantaggio; vantaggio annullato dall’errore in battuta dello stesso Cazzaniga irriconoscibile. Palla all’Isernia e Chiovini spedisce a servire Pagni per Postiglioni, il centrale toscano non fallisce e stampa un ace in zona due che fa 20-19; lo staff tecnico lombardo decide per il cambio della diagonale palleggiatore-opposto, ma nulla cambia, ci pensa un muro di Tomasello sul neo entrato Aiello a fare 2-0 in conto set.

La terza frazione inizia con un muro pentro sull’opposto lombardo, ma si sviluppa in maniera piuttosto equilibrata, anche perché la freschezza del giovane Schwarz tiene a galla Crema (18-17). Due splendide difese di Spampinato, con successivo contrattacco concretizzato da Tamburo, strappano a Held e soci la possibilità di riaprire il match, mentre la coppia sudamericana di casa con due mani out a testa chiude definitivamente la contesa.

In campo e sugli spalti scoppia la festa: la squadra di Mimmo Chiovini è terza e sempre più sorpresa di questo 63° campionato Serie A2 TIM, o forse a questo punto è una splendida realtà!

Anna Palermo
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Foto Consalvo Santilli: Il penultimo mani out di Negao