Questa volta il bicchiere è mezzo se non del tutto vuoto. Dopo la sconfitta contro Mantova, in casa Esse-ti Carilo ci si preoccupa per quanto visto in campo nella dodicesima giornata, con la squadra di Luca Moretti irriconoscibile nei primi due set, tenace a recuperare lo svantaggio e poco determinata nel solito e ormai abituale tie break.

“Non possiamo iniziare una partita come abbiamo fatto con Mantova – ammette Luca Moretti a commento della partita di domenica 16 dicembre – siamo scesi in campo con scarsa aggressività, siamo stati discontinui in battuta e soprattutto c’è stata un’inefficienza totale per quanto riguarda il muro, fondamentale a cui dobbiamo fare sempre riferimento e che ci ha permesso di ottenere risultati importanti. Non è così che va affrontata all’inizio una partita perché dal terzo set non eravamo un’altra squadra ma abbiamo solamente messo in campo quello che non abbiamo messo all’inizio”.
Ogni partita ha una storia a sé come si dice di solito. La storia a Mantova è stata nuova per Luca Moretti che ha visto con i propri occhi una Esse-ti Carilo che fino ad ora non si era mai vista: “Questa sconfitta non ha niente a che vedere con quelle che abbiamo ottenuto con Pineto e Catania, con una squadra secondo me di livello più basso rispetto a queste due. Abbiamo una squadra che se non è super concentrata fa fatica ed oggi non lo era; siamo stati bravi per tante partite ad esserlo ma ultimamente stiamo calando, con cali di concentrazione che prima potevano esserci all’interno di un o più set ma che oggi abbiamo avuto dall’inizio della partita. Siamo una squadra che sicuramente ha dei limiti ma che fino ad ora era riuscita a mascherare giocando con intensità. Quando abbiamo iniziato a lavorare a muro, unico fondamentale a cui possiamo aggrapparci – continua il tecnico – abbiamo prima fermato Heitanen e poi nel quarto Benito, non cambiando niente nella tattica di gioco e diventando un po’ più efficaci nel servizio. Poi però nel quinto set ci siamo di nuovo persi perdendo lucidità nei momenti di difficoltà”.
Se contro Pineto e Catania il punto era conquistato, se così si può dire, contro Mantova sono sicuramente due punti persi: “C’è tanta amarezza per aver iniziato questa partita in questa maniera – dichiara Moretti – alla fine del secondo set ho dovuto alzare la voce abbastanza duramente per sperare in una scossa da parte di tutti. Non è un buon metodo perché sono loro che si devono dare la scossa a vicenda perché sono loro i protagonisti in campo nel bene e nel male. Se devono perdere è per limiti tecnici e non perché mentalmente non sono in partita o la affrontano in un certo modo”.

Gabriele Pirruccio
Pallavolo Loreto