ANDREOLI LATINA 0
FAKEL NEW URENGOY 3
Andreoli Latina: Bendandi, Tomasetti 2, Moretti 1, Cardona 2, Scuderi 1, Barbareschi 8, Zanuto 8, Gilson 14, Zaytsev, Messana (L).
Allenatore: Flavio Gulinelli
Fakel: Sloba 2, Voronkov 4, Mikailov 2, Iakovlev 9, Latishev 14, Iurkin 1, Saveliev 7, Krisky 2, Rossamkin 6 Serikiv (L).
Allenatore: Boris Kolchin
Parziali: 20- 25/ 18 – 25/ 18- 25.
Note: muri – Latina 3 – Fakel 8. Servizio – Latina 14 errori e 2 ace – Fakel 15 errori e 4 ace. Attacco – Latina 55% – Fakel 65%.
Si chiude con una sconfitta la seconda partecipazione dell’Andreoli Latina alla Coppa del Baltico. I ragazzi di mister Gulinelli si sono arresi ieri pomeriggio ai detentori della Coppa Cev del Fakel New Urengoy. Una sconfitta netta per 3 set a 0 che ha visto i russi approfittare di una maggiore fluidità di gioco.
Latina ha pagato a caro prezzo una giornata no in ricezione con solo il 24% di palloni perfetti, anche se poi in attacco Bendandi ha fatto viaggiare le sue bocche da fuoco con il 55% di positività offensiva.
La differenza in campo l’ha fatta poi anche il gioco al centro della rete, dove Latina ha rinunciato fin dall’inizio al brasiliano Riad che non è sceso in campo per via di un risentimento accusato il giorno prima.
Solo 3 i muri messi a segno dai pontini con Gilson Barbaresche e Cardona, contro gli otto realizzati dagli uomini di Boris Kolchin e questo spiega anche la differenza accusata in campo. Leggera differenza a favore dei russi anche nel servizio dove Latina ha sbagliato 14 volte, realizzando solo due punti, mentre il Fakel ha accusato 15 errori dalla linea dei nove metri mettendo però a terra nel campo avversario 4 palloni.
A parziale riscatto per i pontini è arrivata invece la successiva amichevole contro la nazionale uzbeka che ha visto l’Andreoli Latina imporsi con un rotondo 3-0.
A tracciare un primo bilancio dell’esperienza estera della squadra pontina arrivano le pareole del vice allenatore Paolo Montagnani.
«Potevamo fare meglio – spiega il vice di Flavio Gulinelli -, specialmente nell’ultima partita, anche se il Fakel ha dimostrato di essere una signora squadra. Sicuramente abbiamo sciupato troppo nella prima partita, quando potevamo vincere il secondo set contro i bielorussi e dare un senso diverso alla nostra partecipazione al torneo di Kaliningrad. In ogni caso abbiamo avuto modo di allenarci contro squadre competitive e questo di centro ci è stato molto utile».
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