Sospirone di sollievo. È fatta. Certo il cammino è ancora lungo e duro ma uscire così, agli ottavi, sarebbe stata davvero una cocente delusione. E mentre a Roma un giornalista già vedeva la SIECO ridotta a “carne da porco”, gli Impavidi hanno lottato, ci hanno creduto, e alla fine hanno evitato la mattanza lasciando a digiuno il simpatico suino.
Roma si è dimostrata un osso duro sin da GARA UNO quando i capitolini spaventarono non poco gli ortonesi costringendoli alla ricorsa set dopo set. L’incontro poi terminò al tie-break con gli avversari annichiliti dal servizio di Ogurčák (cinque ace consecutivi per lui), e in grado di mettere a terra soltanto tre punti. Sieco “non pervenuta” invece in GARA DUE, con la Volley Roma capace di azzerare il gioco degli abruzzesi grazie ad un muro invalicabile, ad una attenta difesa e ad un Lasko in stato di grazia. Ma la SIECO di mercoledì era troppo brutta per essere vera e di questo erano tutti consapevoli, dai tifosi, allo staff fino ad arrivare agli stessi giocatori. Quattro giorni di passione, proprio in periodo pasquale, quelli che l’ambiente ha dovuto soffrire tra “Gara due” e la “Bella”. E mentre la Volley Roma si è presentata in campo con in bocca ancora il sapore dolce della vittoria facile e tutto l’entusiasmo di chi pensa di poter passare agevolmente il turno, la SIECO entra in campo tesa e preoccupata. Che l’aria sia cambiata, però, è evidente sin da subito. L’Impavida è tutt’altro che arrendevole e appare essere più concentrata sul gioco. Tutto questo però non basta e gli avversari, alla lunga, vengono fuori grazie al muro e ad un buon lavoro del reparto centrali. «Siamo stati un po’ sfortunati» spiegherà al termine Nunzio Lanci: «Avevamo previsto un giro differente ma gli avversari ci hanno sorpreso con il loro schieramento in campo. Poi però abbiamo registrato il gioco». Da li in avanti la SIECO cresce ed è padrona del campo. Piccoli brividi sulla schiena dei tifosi, quando proprio ad inizio del secondo parziale, i locali si divorano un vantaggio di quattro punti. Questo però è tutto. Dopo questo piccolo exploit, Roma Volley non riesce più a tenere testa ai forti impavidi che ormai viaggiano con il vento in poppa e scivolano verso il porto sicuro della vittoria finale. Colpo di coda dei romani che, complice un solito black-out dei ragazzi di Mister Lanci, si rifanno sotto nel terzo set, quando dal 12-8 riescono addirittura ad andare avanti 14-15. Ma la SIECO odierna non è quella di GARA DUE e dopo aver recuperato, Roma non dilaga, anzi affonda sotto i colpi di Ogurčák, Marks e Fiscon. Quarto set che dopo un periodo di equilibrio torna subito sui binari giusti per i bianco-azzurri. Marks, Fiscon ed Ogurčák sono implacabili, Menicali efficace in al servizio e Roma va KO. La SIECO supera il turno che a giochi fatti si è rivelato essere più ostico del previsto contro una Roma che per quanto dimostrato in queste tre gare non è sembrata affatto squadra da meritare un terz’ultimo posto nella classifica della stagione regolare.
Prossimi avversari degli impavidi, dunque, saranno quelli dell’Acqua Fonteviva Apuana LIVORNO, dove gioca l’ex Miscione. I toscani hanno terminato gli ottavi già in GARA DUE ed arriveranno ad Ortona giovedì 18 alle 20.30 con il vantaggio di aver avuto più giorni di riposo.
PRIMO SET. È pronta la Sieco, in campo con il Capitan Andrea Lanci a gestire il gioco e Marks opposto. Simoni e Menicali coppia fissa al centro mentre in banda troviamo lo schiacciatore Fiscon che giocherà al fianco di Ogurčák. Il libero in ricezione è Toscani mentre per la fase di difesa/copertura c’è invece Pesare. Dall’altra parte della rete c’è una squadra in grandissima forma. La Volley Roma schiera Paolucci al palleggio e Lasko opposto. Rau e Antonucci formano il reparto dei centrali. Zappoli Guarenti e Rossi schiacciatori. Rizzi Libero.
Tutto pronto a cominciare, alla linea dei nove metri si presenta Zappoli per la Roma Volley che sbaglia subito il servizio 1-0. Errore al servizio anche per Fiscon 2-2. Rossi firma il vantaggio ospite 2-3. Errore di Antonucci che schiaccia sulla rete 4-3. Ancora errore al servizio per Zappoli 8-8. Murato Fiscon 9-10. Ci prova Marks ad accorciare le distanze 10-11. Marks fermato dal muro a tre 13-14. Il muro ortonese con contiene, Roma è avanti 14-16. Palla spinta per Paolucci 16-17. Ancora un muro e ancora un punto per Roma che scappa via sul finale 16-20. Out l’attacco di Marks 17-21 e così al suo posto entra De Waard. Muro di Simoni 19-21. Ace di Lasko 19-23. Simoni tenta di prolungare un set che appare compromesso 20-24. Poco dopo anche De Waard è fermato dal muro capitolino ed il primo parziale è andato.
SECONDO SET. Si comincia con gli stessi effettivi. Simoni riprende il gioco, il suo servizio permette alla SIECO di ricostruire 1-0. Subito break bianco-azzurro con il muro di Menicali 2-0. Super Ogurčák doppio muro 4-0. Torna a far male il muro giallorosso 4-2. Out la veloce di Menicali 4-3. Invasione per i capitolini, la SIECO riprende distanza e coraggio 7-3. Ace del Capitano 9-3. Ogurčák serve fuori 10-5. Ace di Rossi 10-6. Erroraccio per Antonucci che batte fuori 12-7. Passa fuori dall’asticella la schiacciata di Ogurčák 13-10. Lo stesso Ogurčák però piazza un muro provvidenziale 14-10. Marks pesta la linea dei tre metri 15-12. Invasione per i capitolini 17-12. Fortunato il muro di Roma con la palla che cade a pizzicare la linea di fondo 17-14. Si avvicinano gli avversari 18-16. Fiscon trova l’angolino giusto dopo un’azione rocambolesca 20-16. Ace di Menicali 22-16. Genna manca l’appuntamento con il pallone 23-17. È una bomba di Marks che regala ben sette punti set agli Impavidi 24-17 ed è poi lo stesso tedesco a chiudere la pratica un un’ace-bomba 25-17
TERZO SET. Che parte con un buon tocco di seconda di Andrea Lanci 1-1. Lo stesso Capitano si ripete poco dopo 2-1. Ace di Paolucci che pizzica la linea esterna 3-3. Ogurčák la tira così forte dai nove metri che Roma non riesce a trattenere, Menicali intercetta la palla di ritorno 5-3. Ace per Menicali 7-4. Simoni difende con un pregevole colpo di testa, la Sieco ricostruisce e Ogurčák segna l’8-4. Lanci palleggia ad una mano e Ogurčák fa punto 10-5. Fermato Fiscon a muro, ma non era una palla semplice 11-7. Fa male Lasko a servizio, la ricezione ortonese è in difficoltà 11-8. Per fortuna degli adriatici, Lasko la tira fuori 12-8. Brava Roma nella ricostruzione, ora il vantaggio dei padroni di casa si fa più risicato 12-10. Grazie ad un muro su Marks, Roma è attaccata alla Sieco 14-13. Zappoli segna il pareggio 14-14. Ogurčák la tira fuori 14-15. Ancora Menicali mette in difficoltà la ricezione di Rau, Fiscon mura la palla di ritorno 17-16. Out il servizio di Lasko 19-18. Ace per Fiscon 20-18, la Sieco respira. Lasko non lascia scampo! 21-19. Genna entra per il servizio ma sbaglia, 23-20. Poi subito muro di Marks e la Sieco è ad un passo dal vincere anche il secondo parziale 24-20. Ogurčák bombarda il campo avversario. La Sieco si porta avanti nel computo dei set. 25-21.
QUARTO SET. Che parte in equilibrio: Roma tenta di scappare avanti ma la SIECO è sempre la a tallonarla 3-3. Invasione fischiata a Zappoli 4-4. Fiscon segna il vantaggio abruzzese 6-5. L’ ace di Marks vale il break bianco-azzurro 7-5. Ace di Davide Fiscon 9-7. Pregevole pallonetto di Simoni, la tocca piano, quel che basta a scavalcare il muro 10-8. Rossi commette invasione, buon per l’Impavida che prende un altro punto di vantaggio 12-9. Out il servizio di Lasko 13-10. Facile l’appoggio di Menicali, ancora punto 14-10. Doppia fischiata a Menicali, dubbia ma va bene così 15-11. È ancora ace per Menicali 17-11. Fischiata anche doppia agli avversari 18-11. Punto di Fiscon 19-11. Lasko spezza l’incantesimo sfoggia un mani e fuori che vale il 19-12. Una bomba di Marks dai nove metri mette in difficoltà l’organizzazione di gioco dei romani 21-12. Spettacolare pipe di Ogurčák 22-13. Ace per Roma, lo mette a segno Borraccino. Marks trova il mani e fuori. Ora sul 24-16 la SIECO ha in mano la qualificazione. Ed è ancora Marks, che gioca ancora sul muro, riuscendo a chiudere set e partita 25-16.
Superano il turno quindi gli ortonesi che già giovedì prossimo 18 aprile, si troveranno ad affrontare GARA 1 dei quarti di finale contro Livorno, che avendo chiuso i conti già in gara due, arriveranno ad Ortona più riposati.
Nunzio Lanci: «Abbiamo cambiato il giro, abbiamo messo Fero a marcare Lasko che si è trovato molto più ingabbiato. Abbiamo agito meglio nella fase muro/difesa riuscendo a trovare migliori soluzioni di attacco. Insomma il lavoro di preparazione tattica in questi giorni ha dato i suoi frutti».
Christoph Marks: «Non ho giocato bene solo io, ha giocato bene tutta la squadra. All’inizio abbiamo fatto qualche errore di troppo ma con il procedere del gioco abbiamo cominciato a battere meglio e a difendere meglio. Mi sento meglio, e si è visto in campo. Sono pronto per la prossima sfida»
Davide Fiscon: «Nel primo set abbiamo subito un bel po’ il loro entusiasmo. Noi eravamo tesi a causa della brutta prestazione di Roma e con il peso di dover vincere a tutti i costi per passare il turno. Grazie anche all’aiuto del pubblico siamo riusciti a venire fuori in tutti i fondamentali e a portare a casa questa importantissima vittoria».
Sieco Service Impavida Ortona – Volley Roma 3-1 (20/25 – 25/17 – 25/21 – 25/16)
Sieco Service Impavida Ortona: De Waard, Simoni 4, Pesare (L), Berardi n.e. Lanci S. n.e., Toscani (L), Gaetano n.e, Sorrenti, Lanci A 3., Marks 25, Fiscon 14, Ogurčák 14, Menicali 11. Allenatore: Lanci N.
Roma Volley: Lasko 21, Genna, Zappoli Guarenti 13, Sperotto, Antonucci 8, Rossi 8, Titta (L), Rau 6, Rizzi (L), Loreto, Borraccino 1, Paolucci 1. Allenatore: Budan
Durata Set: I (25’), II (22’), III (27’), IV (23’)
Durata Totale: 1h 37’
Ace: Ortona 8 – Roma 4
Errori Al Servizio: Ortona 11 – Roma 13
Muri Punto: Ortona 10 – Roma 10
Arbitri dell’Incontro: DI BARI Pierpaolo (BR) e ZINGARO Marco Riccardo (FG)