Champions League
Ritorno Semifinali: la Cucine Lube Civitanova conquista l’accesso alla Finale di Berlino piegando 3-0 lo Skra di Piazza. Per il secondo anno consecutivo i marchigiani tentano l’assalto al trofeo contro i russi di Kazan, che infrangono i sogni di Perugia
Risultati Ritorno Semifinali Champions League
Zenit Kazan – Sir Colussi Sicoma Perugia 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 26-24)
Cucine Lube Civitanova – PGE Skra Belchatow 3-0 (25-15, 25-20, 27-25)
Cucine Lube Civitanova – PGE Skra Belchatow 3-0 (25-15, 25-20, 27-25) – Cucine Lube Civitanova: Sokolov 10, Kovar 4, D’Hulst 0, Marchisio (L), Juantorena Portuondo 12, Massari 3, Stankovic 10, Leal Hidalgo 11, Cantagalli 1, Simon Aties 7, Mossa De Rezende 2, Balaso (L). N.E. Diamantini, Cester. All. De Giorgi. PGE Skra Belchatow: Droszynski 0, Wlazly 11, Teppan 0, Klos 2, Kochanowski 2, Katic 4, Czarnoeski 1, Milczarek (L), Ebadipour Ghara 9, Szalpuk 6, Fiel Rodriguez 2, Lomacz 0, Piechocki (L), Orczyk 3. All. Piazza. ARBITRI: Cambré, Szabo. NOTE – durata set: 22′, 26′, 28′; tot: 76′.
La Cucine Lube Civitanova è per il secondo anno consecutivo e per la terza volta nella sua storia in Finale di Champions League. Con il 3-0 rifilato allo Skra Belchatow nella Semifinale di ritorno giocata stasera di fronte agli oltre 3000 dell’Eurosuole Forum i biancorossi hanno guadagnato il pass per la kermesse finale di Berlino (18 maggio) dove già aspetta lo Zenit Kazan che ha eliminato Perugia nel pomeriggio, per un vero e proprio remake dell’atto conclusivo di un anno fa.
La gara odierna ha visto una Cucine Lube subito determinata a chiudere il discorso con un super Juantorena in attacco (100% nel primo set, 80% nel secondo), Leal devastante al servizio (4 ace) e Stankovic MVP (10 punti, 100% in attacco, 2 muri). Vinto il secondo set, coach De Giorgi lascia lentamente spazio al resto della rosa mentre Piazza cambia completamente squadra sin dal primo punto: ne viene fuori un set equilibrato vinto in volata dai cucinieri che restano così imbattuti in Champions League (10 su 10).
Fabio Giulianelli (patron Cucine Lube Civitanova): “Che la Lube si ripeta non è un caso o perché magari c’è stato qualcosa di fortunato: fare otto finali, che se ne dica, è un risultato straordinario per una società che da sempre è ai vertici, che da sempre non partecipa ma è protagonista. Fare otto finali di seguito penso che sia un qualcosa di esaltante, qualcosa che si ripete, e il ripetersi vuole dire che abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Lo voglio rimarcare, perché noi vediamo che nel Campionato e nelle coppe c’è un’alternanza delle squadre, invece la Lube è sempre lì. Faremo un’altra finale, saremo ancora noi i protagonisti, saremo ancora noi a viaggiare e a giocare queste partite. Noi con la nostra serietà e le nostre certezze siamo ancora lì, si parla sempre di Lube, vogliamo ancora a lungo far parlare di Lube. Un’azienda, un gruppo, una squadra che in ogni settore è protagonista. Otto finali valgono molto di più di un trofeo fine a sé stesso. Noi siamo lì e questa volta a Berlino sarà la nostra finale”.
Dragan Stankovic (Cucine Lube Civitanova): “Un’altra Finale di Champions League, la seconda di fila contro il Kazan. Oggi abbiamo lottato in campo per strappare il pass per Berlino, mettendo tutta la nostra concentrazione e forza per raggiungere l’obbiettivo. Sono molto orgoglioso si essere il capitano di questo team perché abbiamo carattere e giochiamo dando sempre il meglio in campo”.
Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo avuto un percorso difficile ma costante in questa competizione, dieci vittorie di fila e finalmente siamo a Berlino per giocare alle Super-Finals”.
Zenit Kazan – Sir Colussi Sicoma Perugia 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 26-24) – Zenit Kazan: Anderson 13, Surmachevskiy 0, Volvich 8, Alekseev 0, Ngapeth 14, Butko 5, Samoylenko 7, Verbov (L), Mikhailov 17. N.E. Alekno, Likhosherstov, Kononov, Krotkov, Spiridonov. All. Alekno. Sir Sicoma Perugia: Piccinelli (L), Ricci 8, Hoag 0, Seif 0, Leon Venero 18, Lanza 4, Berger 2, Colaci (L), Atanasijevic 24, De Cecco 4, Podrascanin 11. N.E. Hoogendoorn, Della Lunga, Galassi. All. Bernardi. ARBITRI: Collados, Adler. NOTE – durata set: 28′, 30′, 29′, 35′; tot: 122′.
La Sir Colussi Sicoma Perugia lotta con grande cuore e determinazione a Kazan nel ritorno della Semifinale di Champions League contro i padroni di casa dello Zenit che si impongono, dopo quattro tiratissimi set, 3-1 e staccano il biglietto per la finale di Berlino. Due ore di pallonate e di grande volley, come nel match d’andata, con Perugia che va avanti vincendo la prima frazione. Poi è punto a punto infinito, con Kazan che prende piano piano campo appoggiandosi sulle spalle possenti di Mikhailov (18 punti alla fine per l’opposto russo) e con Perugia che non molla di una centimetro trascinata da un super Atanasijevic (24 palloni vincenti per il serbo con il 67% in attacco). Ogni frazione arriva in volata e sempre lo spunto vincente ce l’hanno i padroni di casa nel tripudio del pubblico di Kazan. Nella metà campo bianconera da evidenziare anche un ottimo Colaci in seconda linea, due prestazioni robuste della coppia centrale Ricci-Podrascanin (per il posto tre serbo 12 punti a fine gara) ed i 18 palloni vincenti di Leon. Tra le file della squadra di Alekno ancora sopra le righe Anderson (13 punti, tra cui l’ultimo, con il 63%) e Ngapeth.
C’è rammarico, è chiaro, in casa bianconera. Rammarico perché i valori espressi nei due match sono stati sempre molto vicini con Perugia che ha lottato sempre, senza mai mollare un solo punto dopo una prestazione di spessore e qualità.
Onore senza dubbio allo Zenit che ha dimostrato di essere letale quando il pallone scotta tantissimo, e torna nuovamente a giocarsi una Finale nella massima competizione europea, la quinta consecutiva e, per il secondo anno di fila, contro la Cucine Lube Civitanova.
Lorenzo Bernardi (allenatore Sir Colussi Sicoma Perugia): “È stata una partita come quella che mi aspettavo, punto a punto. In queste gare sono i dettagli che fanno la differenza. Sono contento per come i ragazzi hanno giocato il match, lo hanno fatto a viso aperto. Siamo rientrati nei set in cui eravamo sotto, nel quarto eravamo 24-22 e siamo arrivati 24-24. Poi certo, nelle due partite loro hanno dimostrato di avere quel qualcosa in più, quel pallone in più che a questo livello, dove squadre favorite non ce ne sono, fa la differenza. Però penso che dobbiamo essere anche soddisfatti per come abbiamo giocato queste due partite contro Kazan di alto livello. Adesso dobbiamo essere bravi a resettare subito questa Semifinale per tuffarci di nuovo nei Quarti di finale del Campionato italiano perché sabato sera abbiamo una partita di quelle che non concedono prove d’appello. Quindi dobbiamo essere pronti come eravamo stasera ed affrontare la partita come l’abbiamo affrontata stasera per vincere”.
Prossimo turno
2019 CEV Champions League – Super Finals
Max-Schmeling-Halle, Berlin (GER)
Sabato 18 maggio 2019 (orario da definire)
Zenit Kazan (RUS) – Cucine Lube Civitanova (ITA) Diretta streaming DAZN