Il centrale Giacomo Tomasello è ufficialmente l’ottava pedina dello scacchiere di Alberto Giuliani e della Volley Corigliano per la stagione 2007/2008. Catanese d’origine, Tomasello vestirà per la quarta stagione di fila la maglia rossonera, così come il capitano e palleggiatore del gruppo, Antonio Corvetta. Per lui arriva dunque una conferma tanto gradita quanto attesa (Tomasello aveva un biennale con la Volley Corigliano in scadenza nel 2008), dato che lo stesso centrale siciliano ha riferito che Corigliano era la sua prima scelta, pur conoscendo le difficoltà che ci saranno l’anno prossimo in A1. Nella stagione passata Tomasello è stato tra i protagonisti della vittoria ai playoff che poi ha regalato la Serie A1 a Corigliano, città dove lo stesso centrale si trova bene e dove è amato da tifosi e simpatizzanti. «Sono contentissimo di essere nel roster del prossimo anno –ha detto Tomasello-. Avevo preso in considerazione la possibilità di giocare altrove, in primis a Catania, la mia città, ma non ci siamo messi d’accordo. In alternativa non mi sarei spostato da Corigliano per niente al mondo perché ci tenevo a fare l’esperienza in A1 con la società coriglianese e con il pubblico che mi ha sempre sostenuto. C’erano anche altre squadre di A2 che mi avevano cercato, però io ho sempre preferito restare a Corigliano». Per Tomasello, quindi, si prepara la seconda esperienza in A1 dopo quella a Napoli. «Quando ho giocato in Campania avevo solo 18 anni, ero troppo giovane. Oggi ho 30 anni e voglio cercare di dare il mio contributo per fare un campionato decente. E’ una scommessa per chiunque, per la società, per gli atleti per l’allenatore. Ma a me piacciono le scommesse, mi piace anche vincerle. Sono contento, gasato, carico per questo nuovo campionato che, sicuramente non ci vedrà al vertice della classifica, ma che ci vedrà lottare per qualcosa di molto importante come la salvezza in Serie A1. Tenteremo di formare un buon gruppo per salvarci. Ci vuole lavoro, collaborazione tra i tecnici, organizzazione interna, a partire dalla società; è chiaro poi che il gruppo deve essere unito, così come è stato l’anno scorso, quando siamo stati bravi a tenere chiuso il cerchio anche davanti alle difficoltà e a vincere il campionato. Secondo me quello che conta di più è la situazione globale, il giusto equilibrio tra giocatori, tecnici, società e pubblico è sicuramente determinante». Sull’ossatura della formazione, che vede oltre a lui altri 4 “reduci” dalla promozione in A1, Tomasello ha detto: «L’ossatura dell’anno scorso c’è, si riparte da lì con qualche innesto importante, dato che faremo un campionato di categoria superiore. Quelli che sono rimasti sono tutti giocatori molto validi che possono fare l’A1, dove secondo me conta sbagliare di meno in campo, perché tecnicamente siamo tutti preparati. Ovvio che poi c’è anche il fattore fisico legato all’altezza: in A1 molti giocatori sono sopra i 2 metri. In ogni caso anche noi abbiamo le nostre cartucce da sparare. La formazione dell’anno scorso aveva una mentalità vincente, perché non dovrebbe essere così anche per quella di quest’anno? Ci sono giovani che vogliono emergere, gente d’esperienza che vuole rilanciarsi e uno staff tecnico capace di capire i propri atleti e di estrarre il meglio da loro».
[Nella foto: Tomasello (a sinistra) e capitan Corvetta]
Johnny Fusca
Ufficio Stampa Volley Corigliano
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