La conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore organizzativo Giulio Di Mario ( una vita o quasi trascorsa nella stanza dei bottoni del Latina), tenutasi stamani, ha fornito ottimi spunti per capire quale sarà il futuro della Taranto Volley.
” Prima di dare il benvenuto a Giulio voglio dire che stiamo lavorando per mantenere il nostro posto al sole ( in A/1, ndc); un posto che un manipolo di persone incapaci non ci ha permesso di conservare. D’altro canto la società lo merita per le ampie attestazioni di stima ricevute dall’ambiente pallavolistico nazionale ed anche perchè possiamo andare fieri del fatto di essere una delle poche realtà ad aver onorato gli impegni. In questa avventura spero ci siano ancora una volta al fianco l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale che la scorsa stagione sono state molto vicine al nostro club e alle quali va il mio ringraziamento” – ha esordito il presidente Bongiovanni il quale ha poi fatto chiarezza sui ruoli societari: ” Elisabetta Zelatore resta il general manager, Vito Primavera continuerà ad essere il responsabile dell’area tecnica mentre Giulio di Mario, pur collaborando anche con il direttore sportivo e l’allenatore, si occuperà di tutto cià che concerne gli aspetti organizzativi della società, dal marketing al coordinamento del settore giovanile”.
L’ex direttore generale del Latina si è presentaTo misurando le parole: ” Sono felice per questa mia nuova avventura e non posso che mettere a disposizione della Taranto volley la mia esperienza maturata in dieci anni di serie A trascorsi a Latina”.
Interessanti, infine, le dichiarazioni del diesse Vito Primavera che ha tracciato l’identikit del giocatore che vestirà la maglia rossoblù la prossima stagione: “Indipendetemente dalla serie che andremo a disputare a Taranto quest’anno vogliamo gente combattiva, forte fisicamente e capace di sposare pienamente gli obiettivi societari identificandosi con la maglia che indossa. La prossima settimana annunceremo il nostro primo colpo di mercato. Si tratta di uno schiacciatore opposto straniero.”
ADDETTO STAMPA
GIOVANNI SARACINO