28 battute sbagliate, 7 vincenti per Castellana Grotte, 18 sbagliate e 9 vincenti per Corigliano. Si riassume così la gara di andata delle semifinale playoff giocata in Calabria. Nonostante un primo set perfetto da parte degli uomini di Travica ed un Pascual sontuoso, i padroni di casa grazie ad un servizio potente e continuo, alla lunga piegano la resistenza dei pugliesi che a loro volta regalano più di un set con le battute sbagliate vanificando il grande lavoro muro/ difesa messo in mostra per buona parte della partita. Corigliano dunque sfrutta al meglio il suo fondamentale migliore in stagione regolare mentre alla Mater resta il rammarico di non essere riuscita ad “azzannare” gli avversari dopo essere passati in vantaggio di un set, ed aver sciupato nel terzo e nel quarto il vantaggio accumulato.
LA PARTITA
C’è Leozao nel sestetto di partenza per i gialloblù che lottano punto a punto con gli avversari in una gara subito intensa. Il break decisivo è di Creus che con un attacco ed un muro stacca Corigliano, 16-19. L’errore di De Marchi aumenta il vantaggio degli ospiti che con Pascual (15 punti) danno spettacolo, 17-21. Il lungolinea di Libraro (14)chiude un parziale da favola per la Mater, 20-25.
Come detto invece di approfittare del vantaggio acquisito il sestetto castellanese si perde dalla linea dei nove metri, soprattutto con Creus, permettendo a Corigliano di tenere bene il campo con De Marchi(13), in ombra nel primo parziale, che diventa protagonista firmando con un ace il break decisivo, 19-16. Ancora Rafa prova a reagire, 21-23 ma il decimo errore in battuta nel parziale e Tomassello impattano la partita, 22-25.
La ripresa delle ostilità vede ancora le squadre in equilibrio fino al 15-16 poi grazie all’errore di De Marchi la Mater scappa sul 15-18. Come spesso accaduto anche in passato però i pugliesi non riescono a gestire il vantaggio; coach Giuliani manda il neo acquisto Andel al servizio e la mossa si rivela azzeccata. La battuta tagliata e potente del mancino ceco manda in crisi la ricezione gialloblù che si fa rimontare fino al 23-21. A questo punto Alves spedisce fuori un buon pallone e termina la sua difficoltosa partita, al suo posto entraJoel apparso completamente recuperato. A nulla serve il primo ace di Fabroni perché la Famigliulo chiude il set, 25-23, con Kovacevic (21) che alla fine risulterà mvp del match.
Ci riprova nel quarto set la Mater, il muro di Libraro e Barbone firmano il 12-15 poi ancora il martello napoletano mette a segno l’ace del 14-18. Purtroppo l’illusione di portare al tiebreak la partita dura nuovamente lo spazio di un ace, quello di Kovacevic che fa seguito al muro di Parodi(13) e riavvicina i padroni di casa. Rientra in campo Andel e per la Mater la storia si ripete perché il ceco picchia fortissimo al servizio e porta i suoi al 22-20. Joel ci prova, 22-21 ma nuovamente Kovacevic e gli errori al servizio di Castellana lanciano i padroni di casa verso la vittoria, 25-21.
Purtroppo c’è da segnalare la troppa ed ingiustificata veemenza con cui i tifosi calabresi riversatisi sul taraflex per festeggiare la vittoria hanno inveito nei confronti del pubblico castellanese (trecento i supporters giunti dalla Puglia) provocandone una reazione, certo deprecabile, ma per fortuna placata subito dal buon senso.
Al termine il presidente Miccolis esprime parole di fiducia: “Dispiace perché dopo un primo set giocato alla grande abbiamo concesso loro di restare in partita. Guardiamo alla gara di ritorno consapevoli di poter battere i nostri avversari che sappiamo essere un ottima squadra. Sono convinto che i ragazzi domenica riusciranno a pareggiare i conti per poi giocarci tutto nella terza partita.”
Appuntamento dunque in Puglia domenica ore 18 per una gara 2 che si prospetta ancora dai contenuti tecnico agonistici di assoluto livello. La prevendita dei tagliandi comincerà già dalla serata di oggi, dalle ore 18 alle 20 presso la sede sociale della Mater, in via Sonnino e proseguirà domani sera e sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30.
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Nella foto Rafa Pascual, grande prestazione anche a Corigliano.
