Ore 20:30 circa di sabato 7 Aprile 2007. Un perentorio muro di Moretti su Finazzi sancisce definitivamente la vittoria sull’Agnelli Bergamo e dopo 2:14 di gioco fa esplodere il Palarota che finalmente può urlare “SIAMO SALVI”.
La serata inizia con un doveroso ricordo a Zarko Petrovic, l’indimenticato campione, recentemente scomparso, che tanto ha dato alla pallavolo spoletina.
Vecchia Guardia e Gruppo Nardone lo hanno voluto ricordare con uno striscione che recitava “ciao Zarko, Spoleto non ti dimenticherà mai” e una sua gigantografia ci ha ricordato i tempi in cui, il colosso di Novi Sad, primeggiava nei rettangoli di gioco in Italia ed in campo internazionale.
Si inizia a giocare davanti alla solita impressionante cornice di pubblico, ma già dai primi scambi di gioco si intuisce che la strada verso la conquista dei punti necessari alla salvezza sarà in salita.
Bergamo scende in campo dando il massimo e deciso a conquistare quella vittoria che da troppo tempo gli mancava.
La Monini, dall’altra parte, è troppo tesa e non impensierisce Finazzi e compagni: il primo set si conclude 21-25 in favore dei bergamaschi.
A complicare ancor più le cose il risultato parziale che giungeva da Crema, dove Modugno (diretta concorrente per la salvezza) era in vantaggio per 1-0.
Pur continuando a non brillare, il secondo set riaccende le speranze della Monini che dopo il secondo time-out tecnico e grazie ad Kooistra perfetto in ricezione e superlativo in attacco ottiene la parità nel computo dei set (1-1).
L’1-1 tra Crema e Modugno fa ancora sperare, ma la tensione gioca brutti scherzi ai gialloblu che non riescono a mettere in difficoltà Gadnik e compagni. Bergamo allunga 13-21, ma ancora una volta, trascinato da un Medenis incontenibile, Spoleto si riavvicina fino al 22-24 prima di mollare 22-25.
Continua il botta risposta tra Spoleto e Crema dove Modugno è sotto per 2-1.
Nel 4° set ci si aspetta la reazione spoletina, ma i gialloblu sono subito sotto 3-7. Il solito Kooistra ed un Chocholak ispirato in battuta riportano sotto 8-9. Ma è di nuovo buio. Bergamo allunga 11-15. Spoleto sta per capitolare, ma è il boato del Palarota, alla notizia della vittoria di Crema su Modugno, a smuovere i ragazzi di Polidori che sostenuti da un pubblico in delirio riagganciano Bergamo 17-17 e lo superano 21-18. Ed è il capitano spoletino, perfetto in questo set, a mettere a terra la palla del 25-23.
Quinto set subito in equilibrio, Bergamo non molla, anzi sembra intenzionata a portare a casa il risultato. Un Gadnik sopra le righe continua ad infastidire i gialloblu. Ma Perez sale in cattedra e risponde bene in attacco ed in difesa.
L’epilogo e vicino i 1000 del Palarota continuano ad incitare i propri beniamini che continuano a lottare punto a punto.
Ore 20:30 circa di sabato 7 Aprile 2007. Un perentorio muro di Moretti su Finazzi sancisce definitivamente la vittoria sull’Agnelli Bergamo e sul 16-14 fa esplodere il Palarota che finalmente può meritatamente urlare “SIAMO SALVI”.

E’ anche merito loro.
Questo pubblico è proprio di “serie A”. Il vero settimo uomo in campo che ha sostenuto, a volte criticato, giocatori e società, ma che alla fine si è stretto a loro nel momento più bello della stagione, quando il comune obiettivo della salvezza era stato finalmente raggiunto. E’ proprio vero: “Semo nati pe tribbulà”, ma alla fine ce l’abbiamo fatta anche grazie a loro. Grazie Gruppo Nardone e Vecchia Guardia … grazie Spoleto.

Ufficio Stampa
Monini Marconi M.M. Spoleto