Meno tre giornate alla fine del torneo, meno una, forse, per sapere il destino della Esse-ti Carilo. Domenica, al PalaSerenelli (ore 18, arbitri Marco Braico e Antonino Genna), potrebbe esserci il verdetto definitivo per Loreto.
Contro l’Edilesse Cavriago è una partita da dentro o fuori. Uno scontro diretto per la permanenza nel torneo cadetto. Loreto parte nella posizione migliore. Undicesima in classifica con 37 punti; Cavriago, invece, è due posizioni dietro (quart’ultima), con 32 punti. Una vittoria significherebbe salvezza per Loreto. Anche se non matematica.
”Nell’ultimo periodo stiamo facendo molto bene – le parole di Pistovic-. Peccato che non abbiamo sempre fatto così. Non sono molto preoccupato per questa partita anche se importantissima, perché sia loro che noi vogliamo ottenere la vittoria. Dovremo sfruttare al massimo il fattore campo, perché in questo momento è questo il nostro vantaggio. Qui in casa non abbiamo perso tante partite e quelle che sono andate male sono finite al quinto set. Sono fiducioso, anche se dovremo essere il più “disciplinati” possibili”. Concentrazione massima nello spogliatoio loretano. ”Siamo pronti, sappiamo quello che dobbiamo fare. Non ci resta che scendere in campo e dare il massimo.
Il Cavriago di coach Marco Bonitta può contare su martelli come Rodrigues Rodrigo Gil e Kirchein e sull’esperienza del’eterno Luca Cantagalli. Quarantadue anni, ma ancora tanta voglia di giocare e soprattutto di traghettare alla salvezza Cavriago, in questo momento con un piede nella fossa.
‘Penso proprio che la tensione maggiore l’avrà Cavriago – dice capitan Massimo Tomalino-. Dovranno giocarsi il tutto per tutto e non è una situazione facile, anche se ci sono giocatori che hanno già militato per parecchi anni in serie A e sapranno gestire con minor difficoltà questa tensione. Uno su tutti Luca Cantagalli. L’arma in più che abbiamo a disposizione per battere Cavriago?La determinazione di chiudere subito la partita a nostro favore e basta’’.